Secondo gli esperti fare il bagno dopo mangiato non è pericoloso per la salute. Questa usanza sarebbe una consuetudine italiana che non porta alcun vantaggio
Con l’arrivo dell’estate arrivano anche le raccomandazioni per una vacanza in sicurezza. Per generazioni i genitori hanno imposto hai figli di non fare il bagno dopo mangiato per evitare congestioni e crampi ma questa pratica pare sia del tutto inutile. Come ha sottolineato al Tgcom24 il pediatra Alberto Ferrando aspettare le canoniche due o tre ore per concludere la digestione prima di gettarsi in acqua non avrebbe alcun effetto preventivo.
Il bagno dopo mangiato pericoloso? Una bufala tutta italiana
L’idea che fare il bagno dopo mangiato sia pericoloso è secondo Ferrando una bufala, “peraltro molto italiana, visto che negli altri Paesi non è consueto”. “In realtà – ha continuato l’esperto – non esiste un’esigenza scientifica che prescriva di aspettare prima di fare il bagno”. Il pediatra consiglia comunque di evitare gettarsi in mare dopo pasti troppo pesanti e agli adulti suggerisce di non assumere sostanze alcoliche prima di immergersi, pratica che sta diventando comune anche fra i più giovani. “La cosa più importante – ha continuato il medico – è che l’immersione in acqua sia graduale. Bisogna evitare i tuffi da accaldati, non tanto per il rischio di congestione ma più per quello di sincope”.
Sfatato questo mito gli esperti hanno catalogato scientificamente i fattori per una vacanza perfetta. I ricercatori consigliano come meta ideale la campagna e il contatto con la natura. Per evitare qualsiasi tipo di stress si suggerisce inoltre di pianificare gli aspetti più importanti delle ferie con un certo anticipo e di non trascorre più di 8 giorni di relax, poiché i livelli degli ormoni che danno la sensazione di tranquillità tendono a diminuire dopo questo lasso di tempo.
Per quanto riguarda il sesso invece gli esperti della Società italiana della Contraccezione hanno stilato un decalogo per evitare brutte sorprese durante le ferie.
