Infrastrutture: contro le infiltrazioni criminali diventa obbligatorio il Monitoraggio Finanziario delle grandi opere

Il progetto, la cui struttura è stata sviluppata dal Consorzio CBI (in sinergia con  Abi) per il Ministero dell’Interno, ha già permesso di monitorare i conti di 175 aziende appaltatrici e subappaltatrici impegnate nella realizzazione d’infrastrutture strategiche. Per un totale di oltre 6.500 operazioni e circa 1,2 milioni di euro. Da maggio, monitorati anche i lavori della metropolitana M4 di Milano

Per prevenire e contrastare l’infiltrazione di capitali illeciti all’interno delle procedure di affidamento e realizzazione degli interventi pubblici d’interesse nazionale diventa obbligatorio il “Monitoraggio Finanziario” di tutti i flussi connessi alle grandi opere. È stato appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il Decreto Legge numero 90 che impone di monitorare i conti correnti delle imprese appaltatrici e subappaltatrici coinvolte nei lavori di realizzazione d’infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi, attraverso il progetto la cui struttura è stata sviluppata dal Consorzio CBI (in sinergia con  Abi) in collaborazione con il Ministero dell’Interno.

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[blockquote style=”4″]“Il decreto – ha detto Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’Abi e Presidente del Consorzio CBI –rende possibile garantire il monitoraggio completo di rilevanti investimenti pubblici. Il provvedimento, infatti, rende obbligatorio, per tutti i pagamenti connessi alla realizzazione di grandi opere, l’utilizzo di conti correnti dedicati e bonifici online conformi agli standard europei SEPA, che riportano un apposito codice in grado di identificare l’opera a cui il pagamento si riferisce. In pratica – ha concluso Sabatini – questo vuol dire disporre di tutte le informazioni utili sulle singole transazioni per poter immediatamente rilevare e segnalare alle Agenzie Investigative le eventuali anomalie nei flussi finanziari”.[/blockquote]

Il progetto “Monitoraggio Finanziario” – nato nel 2009, su richiesta del Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica, proprio per consentire un più efficace controllo degli appalti su lavori e la lotta agli illeciti, servizi e forniture attraverso la tracciabilità dei flussi finanziari – ha appena concluso la fase di sperimentazione che ha coinvolto 175 aziende. Consentendo fino ad oggi il monitoraggio di oltre 6.500 operazioni per circa 1,2 milioni di euro.

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In particolare il “Monitoraggio Finanziario” riguarda i conti correnti delle imprese impegnate nella realizzazione di opere come la linea C della metropolitana di Roma, la Variante di Cannitello e il Grande Progetto Pompei per la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica cittadina. Da maggio, inoltre, il progetto è stato esteso anche ai lavori della metropolitana M4 di Milano.