Samsung: addio a fornitore che sfrutta il lavoro minorile

Samsung chiude rapporti con partner che sfrutta il lavoro minorile

Samsung ha trovato alcune irregolarità per quanto riguarda il lavoro minorile in una fabbrica del partner cinese Shinyang Electronic

Ieri Samsung ha annunciato di aver temporaneamente sospeso i rapporti con un fornitore che sfrutterebbe il lavoro minorile. L’azienda coreana, i cui occhiali 3D Gear VR dovrebbero essere presentati all’IFA 2014 , ha dichiarato di aver trovato alcune prove che dimostrano che all’interno degli stabilimenti del partner lavorano anche bambini. Dopo indagini più approfondite Samsung deciderà se chiudere definitivamente la collaborazione.

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Tre giorni fa gli attivisti di US China Labor Watch avevano denunciato casi di sfruttamento del lavoro minorile nella fabbrica di Dongguan, in Cina, del partner di Samsung Shinyang Electronics.

Samsung contro il lavoro minorile

[blockquote]”Dopo l’inchiesta, Samsung ha deciso di sospendere temporaneamente gli affari con la fabbrica in questione dopo aver trovato prove di sospetto lavoro minorile presso la fabbrica. -scrive un’azienda in una nota – La decisione è stata presa in accordo con la politica di tolleranza zero di Samsung sul lavoro minorile”.[/blockquote]

Nel rapporto di US China Labor Watch si afferma che nella fabbrica di Shinyang Electronic i minori lavorano fino ad 11 ore al giorno per tutta la settimana e senza straordinari pagati. Inoltre, sono stati riscontrati abusi sul lavoro come la mancanza di sicurezza per i dipendenti e condizioni di vita disagiate.

Samsung, che ha presentato il Galaxy S5 Mini, afferma di aver effettuato tre controlli separati nello stabilimento a partire dal 2013. Dopo il rapporto dell’associazione pro lavoratori l’azienda coreana ha condotto un’ulteriore indagine il 29 giugno in cui ha riscontrato alcune irregolarità.

A gennaio dell’anno scorso anche Apple ha chiuso i rapporti commerciali con un partner che sfruttava il lavoro minorile.

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