Il pericolo di contrarre la sifilide, infezione che si trasmette attraverso i rapporti sessuali, torna ad affacciarsi con l’evidenza dei dati: dal 1991 al 2012, circa 97mila i soggetti sono stati colpiti da infezioni trasmesse sessualmente, di cui 15mila colpiti da sifilide

Lo dice uno studio condotto dall’Istituto San Gallicano di Roma: dei soggetti colpiti da infezioni sessualmente trasmissibili, circa 67mila hanno effettuato test per l’Hiv e 5mila di questi sono risultati sieropositivi. Il dato preoccupante è che, dopo un monitoraggio di 25 anni, la sifilide si è rivelata responsabile dell’aumento di rischio di infezione da Hiv fino a oltre sette volte. Rischio simile, anche se minore, per la gonorrea, che in concomitanza con l’Hiv presenta un rischio raddoppiato di essere contratta.

Al via un programma di lotta contro la sifilide

A causa dei risultati allarmanti, il reparto di Dermatologia infettiva del San Gallicano diretto da Antonio Cristaudo, ha deciso di avviare in collaborazione con il ministero della Salute un programma di lotta alla sifilide tra i giovani adulti, per contrastarne il ruolo nella diffusione dell’infezione da Hiv. Su questo argomento si è discusso al San Gallicano al convegno “Focus on: Hiv”, che ha visto il confronto dei maggiori esperti sul tema. Nella ricerca, ha spiegato Aldo Di Carlo, direttore scientifico del San Gallicano, “è stata valutata la probabilità di acquisire l’infezione da Hiv in una popolazione di circa 2mila maschi a rischio (Msm, maschi che fanno sesso con maschi), dimostrando come tra il 2001 e il 2009 si sia verificato un incremento dell’incidenza dell’infezione mai registrato dal 1985. Tale incremento di rischio si è riscontrato soprattutto tra i più giovani e tra coloro che nel periodo di osservazione avevano contratto infezioni sessualmente trasmesse (Ist), come la sifilide o la gonorrea. Nel 2013 la proporzione di pazienti sieropositivi con sifilide è del 33 per cento rispetto del 2011 che era del 17 per cento”.

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Quali sono i sintomi?

Ma come ci si accorge di aver contratto la sifilide? Di solito si manifestano alcuni segnali evidenti, come la presenza di una piaga rossa indolore chiamata sifiloma iniziale, che compare sui genitali. Una volta che la malattia si evolve allo stadio secondario, i batteri che circolano nel sangue determinano l’insorgere di piccole chiazze rosse, febbre, mal di testa, inappetenza, perdita di peso, mal di gola, dolore ai muscoli, dolore alle articolazioni, spossatezza generale, ingrandimento dei linfonodi e alopecia. L’esantema può comparire anche sulle palme e sulle piante dei piedi, sulle braccia e sulle gambe. Inoltre intorno alla bocca, all’ano e alla vagina possono comparire macchie della pelle verdi o bianche simili a una verruca. E’ una patologia che non va assolutamente sottovalutata, perché se non curata con antibiotici specifici, può entrare in una terza fase che può portare alla perdita di memoria, problemi mentali,  difficoltà di deambulazione, di equilibrio,  scarso controllo della vescica, problemi di vista, impotenza, e perdita di sensibilità agli arti.