Per il sesto anno consecutivo parte sulle spiagge italiane la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”: tra il 2 e 3 agosto verranno distribuiti 120 mila posaceneri tascabili

L’idea è quella di arrestare l’inquinamento delle nostre spiagge, che ogni anno vengono disseminate di mozziconi di sigaretta per una quantità tale da formare un ponte tra Roma e Cagliari, coprendo una distanza di circa 500 Km.
La campagna è promossa da Marevivo in collaborazione con Japan Tobacco International, con il supporto del Sindacato italiano balneari, il patrocinio del ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Testimonial dell’edizione è l’attore Max Giusti, che ha così commentato la sua adesione alla campagna: “Si dice sempre che da piccoli gesti nascono grandi risultati. Mai vero come in questo caso: semplicemente spegnere la propria cicca nel posacenere tascabile piuttosto che abbandonarla sulla sabbia porta anni di vita e benessere al nostro mare”.
E saranno oltre mille i volontari impegnati nella distribuzione lungo gli oltre 8mila km di coste.

16 milioni di mozziconi smaltiti

Considerando un consumo medio di 12 sigarette al giorno per fumatore (dati dell’Istituto superiore della sanità), Marevivo dichiara che sono oltre 16 milioni le cicche smaltite correttamente e quindi risparmiate al mare e alla spiaggia per effetto delle sei edizioni, per un totale di oltre mezzo milione di posaceneri distribuiti.
Carmen Di Penta, direttore generale di Marevivo, ha commentato: “Impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va gettato in maniera corretta”.
Piercarlo Alessiani, amministratore delegato di JT International Italia, ha detto: “Da un lato facciamo informazione, dall’altro distribuiamo gratis i posaceneri tascabili, oltre 4 milioni dal 2008 a oggi. Inoltre, a giugno abbiamo lanciato “Like IT”, una campagna di sensibilizzazione attraverso cui, nel corso dell’anno, saranno distribuiti posacenere tascabili in numerose città italiane”.

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Oltre ai mozziconi di sigaretta, la ricerca “Beach Litter” di Legambiente afferma che ben il 65% dei rifiuti sulle spiagge è rappresentato dalla plastica, che secondo gli scienziati entro il 2050 invaderà completamente la Terra

Partire dai piccoli gesti indivduali

L’invito è quindi a sensibilizzarsi sull’inquinamento degli oceani, che si potrebbe evitare disperdendo nell’ambiente anche rifiuti piccoli come un mozzicone di sigaretta, che in realtà impiegano da uno a cinque anni prima di degradarsi completamente ed essere riassorbiti dall’ambiente; nonostante ciò, gli studiosi hanno stimato che su un totale di 6 mila miliardi di sigarette vendute ogni anno, ben il 75% (ovvero 4600 miliardi) viene gettato a terra, per strada o direttamente nel terreno.

Bisogna agire quindi partendo dalla scala individuale, perché è solo pensando all’effetto sull’insieme che si può capire l’importanza dei gesti di ognuno di noi. Si pensi, ad esempio, che i mozziconi di sigaretta, al primo posto nella lista dei dieci rifiuti più raccolti nelle strade, costituiscono tra il 30 e il 40% dei rifiuti nel mar Mediterraneo (dati del Programma delle Nazioni unite per l’ambiente – Unep).