Tecnologia Openwork a supporto del servizio sanitario della Regione Sardegna

La soluzione ideata e realizzata sulla piattaforma tecnologica Jamio openwork permetterà di gestire in maniera efficiente i processi delle aziende sanitarie locali e prevenire gli eventi avversi

Openwork, produttore indipendente di piattaforme di sviluppo applicativo di business process e workflow management, information e document management, ha contribuito alla realizzazione di una soluzione innovativa che andrà a supportare la Regione Sardegna nella gestione del rischio clinico, ossia di quell’insieme di attività volte a identificare, valutare ed eliminare i rischi attuali e potenziali all’interno delle strutture sanitarie.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema informativo regionale per il monitoraggio degli errori in sanità (SIRMES), un approccio metodologico e tecnologico in grado di integrare i sistemi operativi delle varie strutture sanitarie locali e coordinare i dati provenienti dai vari soggetti coinvolti. Il sistema dovrà fornire strumenti di Clinical Risk Management assicurando l’analisi e la prevenzione del rischio e contribuendo alla gestione dei contenziosi, in una logica di integrazione con le altre aree della clinical governance e in raccordo con le linee guida regionali.

Nello specifico, l’applicazione permetterà di gestire in modo strutturato le segnalazioni sugli eventi avversi (‘Incindent reporting’) che si verificano presso tutte le aziende del servizio sanitario regionale nell’ambito della sicurezza del paziente allo scopo di fornire una base regolare di analisi sulle cause e i fattori scatenanti.

[blockquote style=”4″]«L’aver prevalso su colossi del settore – dichiara Salvatore Latronico, Ceo di Openwork, tra le quattro aziende che costituiscono la rete di imprese ICT Crikhet aggiudicataria della gara pubblica indetta da Sardegna IT S.r.l., società in-house della Regione Sardegna – ci fa intendere che il know how coltivato in terra di Puglia può essere esportato anche oltre i confini regionali dove miriamo a ritagliarci un ruolo di facilitatori e acceleratori delle innovazioni di processo nelle organizzazioni. L’ICT in questo caso diventa un ottimo alleato del sistema sanitario, portando la qualità dell’assistenza e la prevenzione del rischio a livelli di eccellenza».[/blockquote]

Leggi anche:  VEM sistemi inaugura un innovativo DEMO LAB sul tema Cloud distribuito

L’applicazione nella sua interezza consentirà alle singole aziende sanitarie una gestione autonoma e promuoverà processi di miglioramento nel sistema: permetterà di monitorare gli eventi avversi e di prevenirli, misurare gli episodi che generano richieste di risarcimento, ridurre i tempi di gestione delle pratiche, garantire la trasparenza e organizzare la documentazione clinica relativa alle denunce in un unico archivio regionale.

La soluzione, che entro la fine di quest’anno sarà installata in una ASL pilota, mentre a partire da maggio 2015 sarà operativa in tutte le ASL del territorio sardo, sarà erogata in private cloud multiutente e integrabile con i servizi applicativi già esistenti nelle diverse aziende sanitarie coinvolte
L’applicazione, grazie all’architettura Direct Model Driven della piattaforma su cui è stata realizzata, sarà direttamente configurabile e modificabile, oltre che facilmente accessibile sia da pc che da dispositivi mobile.

Il sistema, inoltre, andrà ad alimentare automaticamente anche il SIMES (Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità) nazionale, istituito con il Decreto Ministeriale del 11 dicembre 2009.