Il Wi-Fi di Ruckus Wireless supporta la ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Gli access point ZoneFlex 802.11n assicurano una connettività potente e affidabile a tutto lo staff dei Laboratori Nazionali del Sud di Catania

Ruckus Wireless presenta il progetto realizzato con i Laboratori Nazionali del Sud (LNS) di Catania per fornire una copertura Wi-Fi potente e affidabile all’intero staff dell’Istituto al fine di garantire la continuità del lavoro, una connettività a prova di strumentazioni complesse garantendo, al contempo, il massimo livello di sicurezza dei dati.

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I LNS, uno dei quattro laboratori nazionali dell’INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, portano avanti la ricerca scientifica in diversi settori come la biofisica, la fotonica, i beni culturali, l’astrofisica, la geofisica e l’oceanografia. Dotati di due acceleratori di particelle, hanno recentemente avviato la realizzazione di un laboratorio a 3500 metri di profondità al largo di Capo Passero in Sicilia che servirà per la realizzazione di un telescopio sottomarino per la rivelazione di neutrini di altissima energia.

L’esigenza primaria dei LNS era quella di garantire un accesso Wi-Fi affidabile a oltre 150 persone tra ricercatori, dottorandi, laureandi e tecnici, in modo da assicurare la continuità delle attività di ricerca e sperimentazione all’interno dei 14.000 mq dell’Istituto.

Da un lato, la copertura Wi-Fi doveva essere abbastanza potente per poter sostenere le problematiche infrastrutturali causate da numerosi muri in cemento armato e dalle elevate interferenze apportate negli ambienti dell’istituto dalle delicate strumentazioni utilizzate per condurre esperimenti elettro-magnetici. A questo requisito si aggiungeva poi l’esigenza di garantire un elevato livello di sicurezza per la gestione di dati altamente confidenziali e in linea con le policy di conformità a cui sono sottoposti i LNS.

A seguito di una fase di benchmarking, i LNS hanno trovato la perfetta risposta alle loro esigenze Wi-Fi nelle soluzioni Ruckus Wireless. Per rispondere alle specifiche esigenze dell’Istituto sono stati utilizzati access point indoor ZoneFlex 802.11n gestiti da un controller ZoneDirector 3000 che ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di installazione di nuovi access point. A questi si è aggiunto il captive portal integrato che ha reso ancora più facile la realizzazione di una rete Wi-Fi gestita con un accesso guest sicuro ed affidabile.

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“I nostri LNS sono ambienti molto vasti in cui l’infrastruttura e le strumentazioni presenti creano forti barriere al segnale Wi-Fi. Le soluzioni intelligenti di Ruckus Wireless sono riuscite a fronteggiare queste problematiche assicurando una copertura wireless affidabile, potente e continua. Questo, unito alla facilità d’uso, ha portato ad una riduzione drastica dei downtime e alla massimizzazione dei costi, in termini anche di personale addetto alla risoluzione di falle o blocchi di sistema” afferma Antonello Anzalone, responsabile del centro di calcolo presso INFN-LNS.

Numerosi, infatti, i benefici apportati dall’implementazione delle soluzioni Ruckus Wireless. In primis la semplificazione dei processi con un conseguente miglioramento in termini qualitativi e di efficacia che ha portato anche ad un notevole abbattimento dei costi di manutenzione. Inoltre, i LNS hanno riscontrato anche un incremento del throughput sulla rete Wi-Fi di oltre il 100% nonché una migliore copertura Wi-Fi dell’intera area con una minore densità di access point.

“Poter offrire le nostre soluzioni tecnologiche ad un’eccellenza italiana così avanzata sul fronte della ricerca scientifica e della sperimentazione è per noi fonte di grande orgoglio” conclude Michele Paparella, Managing Director di Ruckus Wireless in Italia. “Poter fare affidamento su una connettività sicura in grado di superare le interferenze e garantire il massimo livello di sicurezza dei dati era un requisito indispensabile per la buona riuscita dei progetti dell’Istituto. La nostra tecnologia ha dimostrato, ancora una volta, di essere all’altezza anche delle sfide più ardue”.