Alcatel-Lucent e Apollo moltiplicano l’autostrada tra Europa e Nord America

Il più capace link sottomarino tra le due sponde dell’Atlantico accresce di 9 volte la propria capacità utilizzando la tecnologia 100 G in ottica coerente

Apollo e Alcatel-Lucent hanno completato con successo una serie di prove sull’esistente sistema “Apollo Sud”, che collega la Francia agli Stati Uniti, ottenendo una capacità di trasmissione di 7,2 Terabit al secondo su una singola coppia di fibre, utilizzando la tecnologia 100 Gigabit al secondo. Basato sull’avanzata tecnologia ottica coerente di Alcatel-Lucent, questo test “in campo” (anzi, in acqua, nelle profondità dell’oceano) ha mostrato un incremento di nove volte rispetto alla capacità originale del sistema, stabilendo un nuovo record per incrementi di capacità nel potenziamento di un collegamento sottomarino. La sperimentazione segue a breve distanza il recente annuncio del completamento del potenziamento sui sistemi Apollo Nord e sull’Apollo Sud che, come due grandi autostrade ottiche quasi in parallelo, collegano la sponda degli Stati Uniti con quelle, relativamente ravvicinate, rispettivamente di Gran Bretagna e Francia. Entrambi i sistemi sono ora in grado di sostenere flussi multipli da 100 Gbit/s.

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La dimostrazione ha utilizzato il terminale di linea sottomarino Alcatel-Lucent 1620 LM (Light Manager), che fa uso di innovative tecniche di riconoscimento e di codifica a correzione di errore (ECC) congiuntamente con tecniche proprietarie di modulazione e di schemi di formazione d’impulsi, in grado di contrastare la distorsione del segnale e il rumore che disturbano le prestazioni nella trasmissione ad altissima velocità e su lunga distanza.

Il sistema è stato testato a pieno carico, con 80 “lambda”, o lunghezze d’onda modulate, a 100 Gbit/s su tutto lo spettro della fibra ottica, utilizzando uno schema di modulazione flessibile per adattare il formato trasmissivo alle prestazioni della linea per garantire la capacità addizionale ed “error free” per tutta la larghezza di banda.

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Richard Elliot, managing director di Apollo, ha dichiarato: “Riempire tutte le bande dell’Apollo Sud è stata di per sé un’impresa di rilievo che Alcatel-Lucent ha completato senza difficoltà e senza interruzione del servizio al cliente. La prova condotta all’attuale capacità massima di 7,2 Terabit/s per coppia di fibre ha permesso di dimostrare, cosa che ci aspettavamo in effetti, che Apollo sarà in grado di trasportare in futuro fino a circa quattro volte l’intero traffico che oggi occupa tutti i cavi esistenti attraverso l’Atlantico. Questo sistema, che ha dimostrato di essere il più affidabile collegamento transatlantico di tutti i tempi, ha ora enormi capacità di espansione, garantendogli così un ottimo posizionamento per gli sviluppi futuri e di lungo termine”.

A sua volta, Philippe Dumont, presidente di Alcatel-Lucent Submarine Networks, ha affermato: “Questo test in campo è stato un esempio dell’adattabilità della tecnologia di Alcatel-Lucent per offrire agli operatori un valido percorso evolutivo per definire gli sviluppi di capacità e di prestazioni attraverso tutta la vita utile del sistema. Congiuntamente con le elevate doti di resilienza, utili per contrastare il degrado potenziale alle velocità più elevate, la nostra tecnologia mette a disposizione un modello economicamente vantaggioso e flessibile per le reti, così da rispondere in modo efficace alle nuove richieste di servizio degli operatori”. Questa dimostrazione è stata l’ulteriore conferma delle capacità d’innovazione, che rafforzano una lunga serie di record nella trasmissione, compresa una recente sperimentazione di laboratorio nella quale i ricercatori dei Bell Labs hanno raggiunto una capacità di 31 Terabit/s di trasmissione su 9200 Km: una capacità complessiva che supera quella dei più avanzati sistemi di trasmissione sottomarina oggi in funzione di tre volte”.

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