E’ il frutto della sperimentazione di uno scienziato americano, David Whitlock, l’ultimo ritrovato in fatto di igiene personale: uno spray per l’igiene personale che neutralizza i cattivi odori, in grado di sostituire bagnoschiuma e shampoo

Niente più docce, quindi. E a dimostrazione dell’efficacia del nuovo rivoluzionario prodotto, lo scienziato l’ha testato su di sé per 12 anni, durante i quali David Whitlock non si è mai lavato ma ha solo fatto uso del suo spray. Si stratta di un prodotto a base di Nitrosomonas eutropha, un batterio che naviga in acque sporche. Il principio è semplice: a contatto con la pelle questo batterio dovrebbe aiutare a fermare il sudore e a bloccare i cattivi odori, nonché a mantenere la cute profumata, nutrendosi dello stesso azoto presente nel sudore.

Pelle pulita grazie a batteri “buoni”

Ma se non bastasse l’esperienza dello scienziato a convincere della bontà del nuovo sistema di igiene personale, interviene con una testimonianza favorevole anche una giornalista del New York Times, Julia Scott May, che sembra aver riportato straordinari effetti benefici dopo un mese di test del prodotto: pelle più liscia, morbida e genuina.

Così come esistono germi buoni nel nostro intestino, altrettanti sono presenti sulla pelle: secondo gli studiosi che hanno seguito Julia e gli altri volontari su cui si sta sperimentando lo spray batterico, grazie a questi “probiotici cutanei” è possibile mantenere la pelle pulita e profumata anche senza farsi la doccia e lavarsi con i tradizionali detergenti. Questi batteri “buoni” avrebbero inoltre capacità antinfiammatorie e immunomodulanti, proteggendo la cute dagli agenti patogeni esterni. Secondo questa teoria infatti il problema dei normali detergenti è che portano via continuamente questa preziosa pellicola protettiva naturale: ecco perché bisognerebbe abolire il sapone e utilizzare solo N. eutropha. Del resto, l’inventore dello spray non fa la doccia da dodici anni e questa dovrebbe già essere da sola una prova inconfutabile dell’efficacia del metodo.

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