L’Unione Europea ha già speso l’80% dei fondi previsti per il bilancio 2014. Le borse di studio per il programma Erasmus rischiano di essere tagliate

Anche l’Unione Europea comincia a sentire il peso della crisi. A tre mesi dalla fine dell’anno Bruxelles, che potrebbe presto applicare una sanzione nei confronti di Google per abuso di posizione dominante nelle ricerche, ha quasi finito il budget previsto per il bilancio 2014. Il commissario Ue Jacek Dominik sottolinea come l’80% dei fondi sia già stato speso e attualmente rimangono solo 175 milioni di euro a disposizione. A ciò si aggiungono i tagli alla spesa da 2,1 miliardi di euro richiesti dagli stati membri per il 2015 che non faranno altro che “peggiorare ulteriormente la situazione”. Il programma Erasmus e i finanziamenti per le Pmi sono a quindi a rischio.

Niente fondi per l’Erasmus

Per spiegare la situazione critica in cui verte l’Ue Dominik ha fatto l’esempio del programma Horizon 2020 dedicato alla sicurezza dei cittadini online. “La Commissione – ha spiegato – ha dovuto ridurre il livello di prefinanziamento per i nuovi impegni dal 60% al 35% e attualmente oltre 70 progetti per un importo di 36 milioni di euro sono bloccati e pagheranno interessi di mora”. Il primo a subire tagli ai fondi dovrebbe essere il programma Erasmus. “Ci aspettiamo un ritardo nel pagamento delle sovvenzioni ai beneficiari, – ha ammesso Dominik – che sono soprattutto studenti”.

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Già nel 2012 i tagli alle borse di studio per gli universitari desiderosi di un’esperienza all’estero avevano messo a rischio il prosieguo del progetto. In quell’occasione gli studenti di tutta Europa scesero in piazza per protestare ottenendo poi maggiori finanziamenti.