Il tormentone che fa discutere da anni riguardo ai danni causati alla schiena dei bambini dagli zaini scolastici, sembra trovare una battuta d’arresto con il verdetto dell’ospedale pediatrico romano Bambin Gesù: assolti gli zaini, che non sono responsabili del mal di schiena

 

Contrordine sorprendente, dunque, se si pensa al fatto che il discorso sui possibili danni degli zaini sulla schiena dei bambini è ormai entrato a far parte dell’immaginario comune, come una credenza difficile da sradicare.

Troppo poco tempo per causare danni

Questo studio dice che non è vero niente, almeno non del tutto, ed è il tempo a fare la differenza. Si è calcolato infatti che lo zaino scolastico viene portato in spalla dai 20 ai 30 minuti al giorno, anche meno se si considera che molti bambini vengono accompagnati in auto dai genitori. Un tempo troppo breve per avere conseguenze negative sulla forma della schiena, pertanto non può determinare nemmeno dolori precoci, come si pensava prima. Il dito è puntato invece su Pc e tablet, da quando una ricerca britannica ha confermato che il 72% dei giovani ha sperimentato dolori alla schiena a causa delle cattive abitudini legate all’uso delle nuove tecnologie., che possono rallentare anche l’apprendimento.
A quanto pare lo zaino non inciderebbe nemmeno la postura, come si è invece sempre sentito dire. La schiena non può subire danni a causa di una postura sbagliata, ma è comunque giusto correggerla per evitare che, in futuro, possa svilupparsi un danno permanente.

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Non c’è un nesso tra postura e scoliosi

Ecco perché già da piccoli i bambini dovrebbero essere invitati a sedere dritti, a stare su con le spalle e a camminare con il mento ben sollevato, evitando di ingobbirsi. Prevenire è la parola chiave, in questi casi. Se i danni non sono immediati, come si è visto, a lungo andare possono però presentarsi dei problemi allo scheletro, una volta che si è consolidato. L’adolescenza è il periodo più duro per correggere eventuali difetti della colonna. Non esiste nemmeno un nesso così diretto come si pensava tra la postura scorretta e l’insorgere della scoliosi, che si manifesta anche su bambini abituati a stare diritti e composti.

Responsabili sono soprattutto le cartilagini e una predisposizione genetica, accentuata dai bambini che camminano in modo storto. Correggere la postura è quindi un bene, ma senza fare terrorismi.