Archos: la realtà virtuale per 25 euro

L’azienda francese ha realizzato un competitor low-cost dei Gear VR. Il design lascia (molto) a desiderare ma le funzioni promettono scintille

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Il mercato dei visori di realtà aumentata è ancora in divenire. Non si capisce ancora chi possa dettare legge visto che sulla piazza c’è solo Oculus a giocare un ruolo principale nella questione. Samsung ci ha provato con la sua versione Gear VR, troppo limitata vista la necessità di utilizzare un Note 4 per farla funzionare. Ecco allora la possibilità per nomi nuovi di calcare il fertile campo degli indossabili per la realtà aumentata. Tra questi c’è Archos che ha comunicato la prossima disponibilità degli Archos VR Glasses, in vendita dal mese di novembre all’interessante prezzo di 30 euro. In realtà più che agli Oculus e Gear VR, il vero concorrente è Google Cardboard, la piccola scatola delle “meraviglie” di Big G che si connette ad uno smartphone Android per la diffusione di contenuti.

Dentro e fuori lo smartphone

A quanto pare anche per il prodotto di Archos c’è la necessità di inserire uno smartphone, iOS o Android, nel retro del visore, per farlo funzionare. L’azienda parta di un dispositivo di almeno 5 pollici Full HD con processore quad-core per rendere ottimali le prestazioni delle immagini proiettate. Tradotto vuol dire un bel Galaxy S5 o iPhone 6 (ma anche SOny Xperia Z3 ad esempio). Il visore è compatibile con più di 100 app di realtà virtuale e un aggiornamento futuro dell’Archos Video Player porterà la visione di film 3D in modalità stereoscopica. Speriamo di poterne vedere un esemplare all’imminente SMAU.

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