Sembra che per trattenere le informazioni e i ricordi non basti allenare la mente con giochi enigmistici, ma un valido aiuto per la memoria arriverebbe anche dal cioccolato fondente

E’ quanto scoperto dalla Columbia University University Medical Center (Cumc), frutto di una ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience, che ha evidenziato come i pazienti che consumavano assiduamente cioccolata calda dimostrassero migliori facoltà mnemoniche rispetto a coloro che non avevano consumato la bevanda.

Bere cioccolata calda aiuta a ricordare

I risultati hanno quindi messo in luce uno scarto del 25% tra i due gruppi a confronto: le persone sane di età compresa tra i 50 e i 69 anni, dopo aver bevuto per 90 giorni una miscela di cacao con un alto contenuto di antiossidanti, i flavanoli del cacao, hanno superato brillantemente tutti i test sulla memoria rispetto a color che non avevano consumato una bevanda a basso tasso di flavanoli.

“Un risultato entusiasmante – ha commentato Craig Stark, neurobiologo presso la University of California – è cioccolato. Chi va a lamentarsi del cioccolato?”.

Tutti i benefici del cioccolato fondente

Del resto, non è la prima volta che gli studi nobilitano il cioccolato fondente: i flavonoidi in esso contenuti aiutano infatti a ripristinare la flessibilità dei vasi sanguigni, migliorando la circolazione e proteggendo il cuore.

Ma gli effetti positivi del cioccolato sulla salute non finiscono qui, dato che i flavonoidi, presenti anche in vino, frutta e verdura, sono preziosi alleati anche nel combattere il diabete di tipo 2; in controtendenza con l’opinione comunemente diffusa che il cioccolato faccia ingrassare, sembra che gli antiossidanti presenti nella sua composizione aiuterebbero addirittura a mantenere la forma fisica. Sono talmente numerosi i benefici apportati dal cioccolato che alcuni ricercatori hanno pensato di produrre ‘pillole al cioccolato’ a base di flavonoidi, per la prevenzione di infarto e ictus.

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Arrestare il declino cognitivo

L’attuale ricerca ha evidenziato quindi come i flavanoli,  un tipo di fitonutrienti appartenenti al più ampio gruppo dei flavonoidi, siano in grado di arrestare il declino cognitivo della memoria negli anziani, che progressivamente subiscono un deterioramento delle capacità mnemoniche.

Si è notato che i pazienti nutriti con flavanoli hanno mostrato maggior reattività anche su attività cerebrali apparentemente semplici ma che spesso non vanno in tilt, come quelle che consentono di ricordare dove si è parcheggiato la macchina o il volto di una persona appena conosciuta. E’ la zona dell’ippocampo del cervello chiamata “giro dentato” a trarre i maggiori benefici dal consumo di cioccolato, rivelandosi molto più attiva in coloro che assumono regolarmente cioccolato fondente.