Sembra che il segreto per dimagrire sia più semplice del previsto: secondo i nutrizionisti è sufficiente tenere un diario alimentare

L’abitudine di trascrivere quotidianamente ciò che si mangia potrebbe aiutare migliaia di persone che intraprendono regimi dietetici a seguire questi percorsi con motivazione e attenzione, utili soprattutto in caso di obesità.

“Annotare cosa si mangia permette di aumentare la consapevolezza dei cibi assunti e di comprendere quali e quanti alimenti a elevato contenuto calorico si ingeriscono”, spiega il nutrizionista Alfredo Vanotti, degli Istituti clinici Zucchi di Monza.

Il diario dev’essere “a portata di mano”

Anche tenere un diario alimentare necessita però di alcuni accorgimenti particolari per massimizzare i risultati, soprattutti per chi soffre di disturbi alimentari.

Per prima cosa bisogna procurarsi un quaderno, anche una vecchia agenda va benissimo o un blocco per gli appunti. I più tecnologici possono anche usare lo smartphone o il tablet, a questo scopo, o il proprio pc. “Cartaceo o digitale . osserva il dottor Vanotti – l’importante è scegliere uno strumento da tenere il più possibile a portata di mano. Se infatti non si annota subito quanto mangiato, il rischio è quello di dimenticarsi”.
Cosa annotare sul diario?
Ogni pasto consumato, merenda e spuntino compresi, andrebbe trascritto. Sulla scelta degli alimenti più salutari, potrebbe tornare molto utile la nuova App “Nuna”, pensata per questo scopo.

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Includere tutto, emozioni comprese

Nella lista andrebbe specificato sempre il tipo di alimento ingerito, la quantità, l’orario, il posto e la presenza eventuale di altre persone con le quali si è consumato.
Per sottolineare l’importanza dello stato psicologico legato all’assunzione di cibo, soprattuto nei casi di persone che soffrono di disturbi alimentari, andrebbe sempre anche descritta l’emozione associata ad un determinato pasto: buon umore, nervosismo, fretta o altro.
Attenzione ad includere sempre anche eventuali snack o spuntini, piccoli o grandi che siano, evitando il più possibile le bibite zuccherate, che è stato dimostrato che fanno danneggiano anche il cervello. “Questi alimenti, se pur assunti in piccole quantità, incidono sulla quantità complessiva di calorie assunte nel corso della giornata – spiega Vanotti -. Esserne consapevoli aiuta a non commettere errori”.

Anche l’attività fisica, che andrebbe sempre associata ad un regime dietetico, dev’essere annotata nel diario alimentare, per acquisire maggior consapevolezza del bilancio di calorie assunte rispetto a quelle consumate.