Il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato pubblicamente la sua omosessualità e ha espresso la volontà di combattere contro le discriminazioni

Il CEO di Apple Tim Cook, che ha ricordato che la presenza di Steve Jobs si fa sentire anche nei nuovi prodotti della Mela, ha fatto ufficialmente coming out in una lettera aperta pubblicata da Bloomberg Businessweek. “Io sono orgoglioso di essere gay. Io considero essere gay fra i più grandi doni che Dio mi abbia dato”, scrive il numero uno di Cupertino. Lo scorso giugno Cook aveva applaudito su Twitter alla partecipazione di 5mila dipendenti Apple al Gay Pride di San Francisco ma solo oggi ha svelato che la cosa lo toccava personalmente.

Cook: “Dobbiamo lavorare per l’uguaglianza”

“Essere gay mi ha fatto capire profondamente cosa voglia dire fare parte di una minoranza. – scrive Cook – Mi ha reso più empatico, il che ha reso la mia vita più ricca. È stata dura e difficile, a volte, ma mi ha dato il coraggio di essere me stesso, di seguire la mia strada e di superare le avversità e il bigottismo”.

L’AD di Apple ha poi ribadito il desiderio di combattere ogni forma di discriminazione sul lavoro e il sostegno personale e di Cupertino ai matrimoni gay. “Abbiamo preso una posizione forte a sostegno di un disegno di legge sull’uguaglianza sul posto di lavoro davanti al Congresso.  – conclude Cook – Così come abbiamo sostenuto l’uguaglianza per il matrimonio nel nostro stato, la California. E abbiamo protestato in Arizona quando lo stato ha approvato una legge discriminatoria per la comunità gay. Continueremo a combattere per i nostri valori”.

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