Un nuovo annuncio per Amazon Web Services durante l’AWS re:Invent di Las Vegas: l’azienda ha lanciato AWS Lambda, un servizio di calcolo per gli sviluppatori, che permette l’esecuzione dei codici come risposta a determinati eventi e che automaticamente gestisce le risorse di elaborazione, facilitando così la creazione e la gestione di applicazioni in grado di far fronte rapidamente alle nuove informazioni
AWS Lambda inizia l’esecuzione di un codice in pochi millisecondi dall’avvio di un evento, che sia un upload di immagini, attività in-app, click su siti internet o l’output da un dispositivo collegato. Gli sviluppatori possono anche utilizzare AWS Lambda per creare nuovi servizi di back-end in cui le risorse di elaborazione vengono attivate automaticamente in base alle richieste specifiche dei clienti. Gli sviluppatori pagano solo per le richieste usate e il tempo di calcolo necessario per eseguire il loro codice. AWS Lambda richiede infatti il pagamento per il tempo di utilizzo in blocchi di 100 millisecondi, rendendo così conveniente e facile scalare le richieste, (da una al mese, a migliaia al secondo).
Oggi, i clienti hanno diversi casi a disposizione dove le applicazioni necessitano di cicli di calcolo per agire sulle modifiche ai dati dell’applicazione stessa, come ad esempio una nuova immagine caricata in Amazon Simple Storage Service (S3), i dati aggiornati su Amazon DynamoDB o un flusso di dati in tempo reale da Amazon Kinesis.
AWS Lambda fornisce una piattaforma di calcolo ad alte prestazioni in grado di eseguire le funzioni nel codice in risposta ai cambiamenti nei dati, senza dover avere o gestire un singolo server virtuale. I clienti scrivono un semplice codice JavaScript per poter agire su un evento e caricarlo su AWS Lambda. Nel giro di millisecondi da una modifica dei dati, AWS Lambda risponde facendo girare le adeguate risorse di calcolo per eseguire l’azione. Il servizio è in grado di scalare automaticamente milioni di richieste, distribuendosi tra le diverse Availability Zone, se necessario.
