Alcuni studenti statunitensi hanno realizzato un drone per il monitoraggio dell’ambiente composto da soli materiali biologici
Un gruppo di 15 studenti di tre diversi università statunitensi (Spelman College, Stanford University e Brown University) ha progettato con il supporto della NASA un drone bio per tenere sotto controllo lo stato di salute l’ambiente. Il velivolo è stato realizzato dalla società Ecovative Design e in caso di danno o incidente viene completamente riassorbito dall’ambiente senza produrre inquinanti di alcun genere.
Un drone biologico
Il telaio del drone green, che è stato presentato nel corso dell’International Genetically Engineered Machine (Igem), è composto da fibre di funghi e scarti agricoli intessute tramite stampa 3D, che viene anche utilizzata per creare vasi sanguigni artificiali. Il tutto è ricoperto da una cellulosa batterica arricchita da alcune proteine contenute nella saliva delle vespe clonate in laboratorio. Queste particolari molecole sono utilizzate dagli insetti per impermeabilizzare i propri nidi. I circuiti invece sono stampati direttamente sul telaio con un inchiostro composto da nanoparticelle d’argento.
Il drone in questione avrà il compito di monitorare le riserve naturali e in caso di urto o malfunzionamento si decomporrà nell’arco di pochi mesi.