Clamoroso contrordine sugli effetti del fumo sulla linea: la credenza che fumare tenga lontano i chili di troppo, tanto che quando si smette si ingrassa, è falsa

Fumare a quanto pare fa ingrassare, soprattutto se il fumo è passivo, considerato pericolosissimo soprattutto per la salute dei bambini. Ad affermarlo è uno studio della Brigham Young University di Salt Lake City, che distrugge l’idea comunemente diffusa che le sigarette aiutino a rimanere in linea, in quanto distraggono le persone dal pensiero del cibo. l fumo, vizio che accomuna 1 miliardo di persone nel mondo e che è causa di oltre 40 patologie, non salva quindi dalla tendenza ad ingrassare. Alla luce di questi allarmanti dati non stupisce quindi il recente divieto nelle scuole di Milano «di fumare anche nei cortili, nei giardinetti, negli ingressi, specialmente di nidi e scuole dell’infanzia, come la legge prevede dallo scorso luglio» – così aveva dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Cultura Pierfrancesco Majorino.

La ricerca, coordinata da Benjamin Bikman e pubblicata sull’American Journal of Physiology, Endocrinology and Metabolism sostiene una tesi opposta: “chi vive con un fumatore, soprattutto se bambino, ha un maggiore rischio di problemi cardiovascolari e metabolici”, spiega il dott. Bikman.

I fumatori sono resistenti all’insulina

I ricercatori hanno individuato un legame tra il fumo e le funzioni metaboliche, in particolare il meccanismo per il quale i fumatori diventano progressivamente resistenti all’insulina.
L’esperimento ha previsto di esporre i topi al fumo passivo, registrando così un aumento progressivo del peso corporeo a parità di alimentazione introdotta.

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Questo fenomeno si spiega con il fatto che il fumo stimola le ceramidi, minuscole molecole lipidiche, ad alterare i mitocondri delle cellule, causando la distruzione delle normali funzioni cellulari e inibendo la loro capacità di rispondere all’insulina.

Un processo reversibile

“La nostra ricerca mostra che tra le risposte al fumo passivo del nostro organismo c’è l’alterazione della sensibilità all’insulina. Una volta che questa continua ad aumentare, si ingrassa”, spiega il dott. Bikman.

Tuttavia gli studiosi hanno verificato anche la possibilità di rendere reversibile questo meccanismo, invertendo gli effetti del fumo grazie all’inibizione delle ceramidi.
Questo processo è possibile grazie ad una sostanza chiamata mioriocina, che ha impedito loro di accusare problemi metabolici e di aumentare di peso. Il compito dei medici è quello di scoprire ora una sostanza che induca gli stessi effetti sull’uomo.