Google sfida Bezos sui servizi cloud

L’obiettivo è di battere Amazon sul proprio campo, con una rete di data center flessibile e sicura

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Google ha costruito uno dei più grande network di data center al mondo. L’azienda gestisce più di tre miliardi di ricerche web al giorno, dietro cui c’è un lavoro di manutenzione e affidabilità non di poco conto. Passare anche dall’altra parte della corsia, quella dedicata ai servizi business, non sarebbe poi così strano. Il fiato sul collo si sente, eccome, ed è quello di Amazon che con i suoi web services offre un ottimo servizio di noleggio server e storage sulla nuvola. Per questo Big G ha intenzione di spingere sull’acceleratore, offrendo delle soluzioni vantaggiose per chi decide di affidarsi alla sua nuvola. Secondo Adam D’Amico, direttore delle operazioni tecniche di Okta, che utilizza il cloud di Amazon: “Cinque anni fa, quando abbiamo cominciato, Google non offriva nulla del genere, l’unica opzione era Amazon. Adesso invece le cose sono cambiate, con Google che occupa la seconda posizione nel mercato dell’offerta di soluzioni di storage e cloud”.

Trasformazione in atto

Come spiega il Wall Street Journal, la possibilità che clienti di Amazon passino a Google fa molta gola all’azienda di Mountain View. Anzi qualcuno lo ha già fatto. L’azienda tedesca Grandcentrix GmbH, che sviluppa app, è passata a Google circa due anni fa, più in alto c’è Netflix che ha cominciato ad utilizzare il cloud di Google durante il 2014. Il sentore che Google stia per completare la sua offerta di cloud professionale è reale. Lo scorso mese, l’azienda ha introdotto una soluzione per aggiungere progetti cloud multipli con un singolo abbonamento e nonostante non sia considerato come core-business interno, quello del cloud è certamente una delle strade che veicoleranno gli introiti di Sergey Brin e Larry Page nel prossimo futuro.

Leggi anche:  Higeco sceglie OVHcloud