Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dice no alla disinformazione dilagante soprattutto via web riguardo ai vaccini per i bambini: “Basta alle bufale del web, i vaccini sono sicuri”.

E’ in occasione della conferenza “The state of health of Vaccination in the Eu” a cui il ministro ha partecipato, che Lorenzin alza la voce in merito alle false informazioni circolate su Internet soprattutto negli ultimi tempi, riguardo alla scarsa sicurezza dei vaccini. Voci circolate sopratutto in Italia, dove entro tre anni è atteso anche il vaccino contro il cancro.

I rischi della disinformazione

[blockquote style=”4″]”Dobbiamo tenere alta la guardia – ha detto –  perché ci sono campagne pseudo scientifiche o di pseudo informazioni che vengono fatte su Internet o sui social network, più penetranti dei canali di comunicazione classici, che stanno cercando di dissuadere i genitori dalle vaccinazioni. Un rischio molto grande”.[/blockquote]

Si pensi ad esempio alla leggenda metropolitana secondo la quale il vaccino provocherebbe l’autismo, un’incredibile erronea credenza affermata per  primo da Andrew Wakefield, un ex medico inglese radiato, e smentita dall’Oms.

Genitori scettici per colpa del web

[blockquote style=”1″]”C’è un abbassamento del livello di guardia nei confronti dei vaccini – avvisa il ministro Lorenzin – e sono in aumento le persone che non vaccinano i propri bambini, anche a causa dell’influenza di alcuni canali di informazione, soprattutto via web, che rendono molti genitori scettici. In questo modo, però, si espongono i bambini al rischio inaccettabile di malattie come il morbillo. Per questo, bisogna tenere alta la guardia in tutto il mondo, soprattutto in Ue”.[/blockquote]

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Beatrice Lorenzin ha invece caldamente ribadito l’importanza dei vaccini, ricordando che “in vent’anni, negli Stati Uniti, le vaccinazioni hanno evitato 322 milioni di contagiati e 700mila decessi”.

Senza contare l’impatto economico della prevenzione tramite le vaccinazioni, come fattore di indubbio risparmio: “ogni euro speso in vaccinazioni significa 24 euro risparmiati dal Servizio sanitario nazionale in termini di assistenza ai malati”, ha ricordato il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi.