E’ il primo caso al mondo, l’impianto di una protesi all’anca su una bimba di 17 mesi, ancora prima che camminasse: l’intervento è stato eseguito all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna

L’incredibile operazione è stata illustrata dall’ortopedico che ha seguito la bambina, Marco Manfrini, che coordina il Centro di riferimento specialistico terapie chirurgiche innovative nei sarcomi muscolo-scheletrici dell’età evolutiva della Clinica Ortopedica III a indirizzo oncologico.

Un miracolo di chirurgia per tornare a camminare

Un intervento miracoloso, che ha portato finalmente la piccola Zoe a camminare come gli altri bambini. La paziente soffriva di una rara forma di cancro alle ossa, formatasi nel femore. «Con l’intervento dovevamo prima eliminare la parte di femore attaccata dal cancro e poi sostituirla – spiega Manfrini – . Ma dovevamo capire come, visto che nella letteratura scientifica non ci sono ad oggi casi di impianto di protesi d’anca in pazienti così piccoli, non ancora in grado di camminare».

Il progetto di un modello virtuale

L’intervento è stato preceduto da un’indagine di fattibilità sull’impianto ricostruttivo: «Abbiamo progettato, sulla base dell’anatomia della paziente, un modello virtuale della sua anca, prevedendo l’inserimento di un innesto osseo, cioè tessuto osseo proveniente da donatore che consente di asportare solo la parte malata, e di una piccola protesi», spiega Manfrini. Asportata la parte di femore colpita dal tumore, la parte sana ha continuato la sua naturale crescita, osservata nelle ultime radiografie fatte alla bambina.

Leggi anche:  La Settimana Mondiale del Cervello: comprendere e promuovere la salute del cervello

«Oggi – spiegano dalla struttura sanitaria – Zoe cammina come tutti gli altri bimbi della sua età. Continua ad essere seguita dai medici di Atene, dove vive, e dagli specialisti del Rizzoli di Bologna».
Si tratta del primo caso nella storia dell’ortopedia internazionale, in quanto la paziente che è stata sottoposta all’impianto non era ancora in grado di camminare.