Una ricerca svedese ha scoperto che è possibile produrre sangue artificiale utilizzando una particolare proteina contenuta nella barbabietola da zucchero, molto simile all’emoglobina umana

Ad annunciarlo è la BBC, che riporta lo straordinario risultato a cui sono approdati un gruppo di studiosi dell’università di Lund, in Svezia coordinati dalla Dottoressa Nelida Leiva; Il team è partito da un precedente ricerca sullo stesso argomento, pubblicato sulla rivista Plant & Cell Physiology, arrivando poi a individuare nell’emoglobina vegetale presente nella barbabietola caratteristiche simili per il 50-60% a quella umana, che nel sangue ha il compito molto importante di trasportare l’ossigeno.

L’emoglobina verde sostituirà il sangue?

Il prossimo iter di ricerca, secondo le intenzioni della Dottoressa Nelida Leiva, prevede il test dell’emoglobina verde prima sui maiali, poi su tessuti umani in modo da renderla compatibile al genere umano, allo scopo di arginare il problema della carenza di sangue. Si tratta di un’idea molto ambiziosa, che il team di studiosi potrebbe portare a termine nell’arco dei prossimi tre anni.

Il sangue artificiale non è più fantascienza, ma oggetto di ricerca di numerosi studi che hanno portato a risultati concreti: i ricercatori dell’Università di Edimburgo hanno trovato il modo di produrre sangue umano, potenzialmente su scala industriale, mentre il gruppo di Biochimica del Dipartimento di scienze della salute dell’università degli Studi di Milano, in collaborazione con l’università di San Diego e alcune società biotech californiane, sono giunti alla produzione di sangue artificiale battezzato MP40X e derivato dall’emoglobina umana.

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Intanto però per reperire il sangue necessario per le trasfusioni bisogna continuare ad affidarsi alla donazione.

Donare il sangue è un dovere collettivo

Non dimentichiamoci che donare sangue rappresenta un’azione di solidarietà nei confronti delle persone bisognose, che dovrebbe essere vista come un dovere per la collettività, un gesto che può fare la differenza tra la vita e la morte di molte persone.
Certo, è importante che la donazione sia sempre priva di rischi sia per il soggetto sano che per il ricevente. Ecco perché la normativa vigente tutela entrambe le parti, obbligando i Centri Trasfusionali a considerare tutte le condizioni di rischio ed rispettare un protocollo clinico e di laboratorio che possa garantire la donazione in totale sicurezza.