Uno studio inglese dell’università di Binghamton suggerisce a chi soffre di ansia di evitare di andare a dormire tardi: andare a letto presto tiene lontano i cattivi pensieri e favorisce uno stato di maggior serenità e calma

La ricerca, pubblicata su Cognitive Therapy and Research, mette in luce come chi ha la tendenza ad avere pensieri assillanti e preoccupazioni ricorrenti può trarre beneficio dal coricarsi presto, mentre spesso chi dorme poche ore o va a letto tardi tende a sviluppare pensieri ansiogeni, che condizionano in modo negativo la vita privata e quella lavorativa.

Lo studio, che ribadisce le ripercussioni negative del cattivo sonno sull’umore, punta il dito soprattutto su come andare a dormire tardi incida in modo significativo sul benessere mentale delle persone che già soffrono d’ansia.

La qualità del sonno, che sembra sia scritta nel Dna, è più importante di quanto si creda: il sonno sviluppa l’apprendimento e la memoria, aiuta a mantenere sotto controllo il peso e dormire almeno 7 ore al giorno previene del 65% il rischio di malattie cardiovascolari.

Pensieri negativi ripetuti

Gli studiosi inglesi sono arrivati a questa conclusione britannici sottoponendo cento matricole universitarie a una serie di test e questionari volti a misurare il  “repetitive negative thinking”, ovvero il perdurare di pensieri negativi, accompagnati da inquietudine e preoccupazione legata ad avvenimenti passati.
Ne emerso un quadro che ha evidenziato la tendenza in chi faceva tardi la sera a sviluppare stati d’ansia e turbamenti che di solito non sono così comuni in età giovanile.

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