Big Data e vendita al dettaglio: gli strumenti di analisi chiave per la crescita

La risoluzione delle preoccupazioni relative alla privacy è di importanza vitale per avere successo nel mercato europeo, secondo Frost & Sullivan

Con l’aumento del numero di venditori al dettaglio che competono per l’attenzione e la fedeltà dei clienti, è diventato fondamentale capire e soddisfare le esigenze specifiche dei clienti. Questo requisito ha spostato i riflettori sugli strumenti di analisi per i big data, grazie alla loro capacità di analizzare grandi volumi di dati strutturati e non, provenienti da diverse fonti. Offrendo indicazioni preziose sul comportamento dei clienti, questi strumenti si stanno dimostrando estremamente importanti per le aziende retail.

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Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Big Data in Retail”, rileva che gli strumenti di analisi saranno impiegati nelle applicazioni sia front-end che back-end per la vendita al dettaglio. Lo scopo di ogni venditore al dettaglio è di integrare dati provenienti da diversi canali per fornire un’esperienza omni-channel al cliente.

“La strategia omni-channel riguarda l’integrazione di tutti i canali esistenti di contatto del cliente, per offrire un’esperienza di shopping unica, – afferma Shuba Ramkumar, analista di Frost & Sullivan. – Gestire i canali come silos individuali porta ad una comprensione imprecisa/incompleta dei clienti e a decisioni poco efficaci. Combinare le informazioni provenienti da diversi canali offrirà un quadro più chiaro del business nella sua interezza.

L’elaborazione dei dati in tempo reale e l’utilizzo di strumenti di modellazione predittiva forniscono indicazioni concrete che aiutano i venditori al dettaglio ad acquisire nuovi clienti e a mantenere quelli esistenti. Infatti, la combinazione di strumenti per effettuare analisi descrittive, predittive e prescrittive consentirà ai venditori al dettaglio di tenere traccia della propria attività a livello macro e ad estendere le proprie prospettive a livello micro.

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Pur riconoscendo l’importanza degli strumenti di analisi, i commercianti sono consci delle difficoltà tecnologiche e organizzative collegate alla loro implementazione. Inoltre, le questioni esistenti riguardo a violazione della privacy e non-conformità alle normative sui dati rivestono un’importanza cruciale, specialmente in Europa.

“L’analisi dei dati in ambito retail comporta lo studio del comportamento dei clienti attraverso la raccolta di dati quando effettuano acquisti online sul proprio computer o dispositivo mobile, o quando entrano in un negozio, – aggiunge Martin Hoff ter Heide, consulente di Frost & Sullivan. – L’invio di offerte o messaggi di marketing personalizzati sulla base dei comportamenti del cliente, sebbene utile, può creare disagio.”

La sfida per i commercianti al dettaglio è rispettare la privacy dei consumatori evidenziando, allo stesso tempo, i vantaggi di consentire il monitoraggio dei dati relativi alle vendite. Un modo di coinvolgere i consumatori è offrire programmi di fedeltà, come ad esempio la creazione in tempo reale di offerte speciali quando i clienti contattano il negozio.

Si registra un considerevole potenziale di crescita nei mercati europei, che sono un mix di mercati in crescita ed emergenti. Mentre nel Regno Unito, in Germania e in Francia l’adozione è stata più rapida, i venditori al dettaglio nei paesi dell’Europa meridionale e orientale stanno gradualmente riconoscendo il valore degli strumenti di analisi, indicando la crescente accettazione di questi strumenti in Europa.

Lo studio “Big Data in Retail” fa parte del programma Big Data & Analytics Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo sono: “Real-time Analytics: NOW Would Be Good”, “Putting Big Data to Work for Big Telecom”, “2014 Big Data and Analytics Market Survey: Initial Observations” e “Mobile is Growing, but Brands Aren’t Buying it: How Consumer Attribution Makes Mobile Ads Pay Off”. Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.

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