Non è la prima volta che gli esperti si soffermano sulla cosiddetta insonnia hi-tech, che colpisce anche i bambini ed è causata dall’uso eccessivo dei dispositivi multimediali quali smartphone e tablet che rischiano di alterare il naturale ritmo sonno-veglia

Gli e-reader che emettono luce, ma anche iPad e altri tablet, disturbano la qualità del sonno, peggiorato anche a causa della crisi economica: a rivelarlo è uno studio condotto dal Brigham and Women’s Hospital (BWH) di Boston e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Inoltre, si sa che dormire poco e male causa danni al cervello e mette a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, mentre dormire bene ha effetti positivi sulla salute, giovando alle attività cerebrali, rinforzando la memoria e migliorando le capacità di apprendimento.

Se si fa un confronto con un volume tradizionale stampato su carta, gli studiosi hanno evidenziato i diversi effetti sull’organismo, chiedendo a un gruppo di volontari di leggere entrambe le tipologie di libro, analogico e digitale, prima di andare a dormire.

La colpa è della luce blu

Grazie a questo esperimento, durato 14 giorni, è emerso che “i naturali ritmi circadiani (giorno/notte e quindi veglia/sonno) sono interrotti dalla particolare luce a onde corte, comunemente chiamata luce blu, emessa da questi strumenti elettronici”, afferma la coordinatrice del lavoro Anne-Marie Chang.

“I partecipanti che leggevano eBook impiegavano più tempo ad addormentarsi e avevano minore sonnolenza la sera, presentavano ridotta produzione di melatonina (l’ormone del sonno, sostanza prodotta di notte che aiuta a dormire), spostamento in avanti dell’orologio biologico ed erano meno ‘svegli’ e vigili al mattino rispetto a coloro che avevano letto libri tradizionali prima di andare a letto”.

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