Gli italiani si confermano un popolo di iperconnessi e maniaci di cellulare e tablet: secondo i dati pubblicati in “Global Mobile Survey” si comincia dal risveglio fino a tara sera

Dall’invio di sms e messaggistica istantanea tramite Whatsapp, all’uso di social network, gli italiani non possono fare a meno di guardare continuamente lo smartphone (un terzo della popolazione ne possiede due), anche alla guida dell’auto. Nemmeno i personaggi pubblici sono da meno, specialmente i politici, che usano i social per inviare messaggi alla massa. Eppure una recente ricerca ha messo in guardia sui rischi dell’uso eccessivo dello smartphone per la salute, soprattutto per la schiena e la postura.

Il 35% guarda il telefonino dopo 5 minuti dal risveglio

Secondo l’indagine il 35% della popolazione non resiste al richiamo del telefonino, magari nascosto sotto il cuscino o a portata di mano sul comodino: appena apre gli occhi al mattino, passano al massimo 5 minuti e quest’incredibile fetta di italiani dà un’occhiata a cosa accade nel mondo virtuale. Il 55% riesce a resistere qualche minuto in più e lo guarda dopo 15 minuti.

In media si è stimato che gli italiani guardano il cellulare più di 50 volte al giorno. A evidenziarlo è una ricerca di Deloitte “Global Mobile Survey 2014” sulle tendenze e abitudini della popolazione nei 22 principali paesi al mondo, compresa l’Italia.

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Tablet e smartphone usati ovunque fuori casa

Oltre all’uso dei social e dei messaggi istantanei, il cui uso eccessivo potrebbe persino causare un’infiammazione dei polsi definita “Whatsappite”, gli italiani non si sottraggono alla mania dei selfie, che in alcuni casi possono diventare una vera e propria ossessione, volta alla ricerca dell’autoscatto perfetto.
Anche meteo, news e posta elettronica rientrano nell’utilizzo medio.
Dallo scorso anno i messaggi istantanei sono cresciuti del 53% ed è prevista un’ulteriore crescita per il prossimo anno.
Anche il rapporto tra persona e dispositivo è diventato più stretto e l’Italia è il paese che utilizza maggiormente il tablet fuori casa con una frequenza del 25%, superando Spagna (25%), Francia (22%), Germania (19%) e Gran Bretagna (16%), e altri paesi che si pensa siano maggiormente digitalizzati come Corea del Sud.