Dall’Università dell’Insubria, dove sono stati esposti i risultati di uno studio finanziato dal Ministero della Salute, arriva l’allarme per i cittadini residenti nell’area dell’aeroporto di Malpensa: chi abita vicino allo scalo milanese ha maggiori probabilità di avere problemi cardiocircolatori

A dirlo sono i dati emersi dalla ricerca, che mettono in luce un’evidenza: i ricoveri dei residenti in questa zona sono aumentati del 10% tra il 1997 e il 2006, non tanto per malattie respiratorie, come ci si aspetterebbe, quanto invece per patologie cardiocircolatorie.

Più 8% di ammalati nella zona aeroportuale

Inoltre se da una parte si è verificata una diminuzione del 10% in tutta la provincia delle richieste di ricovero per problemi al cuore, la zona aeroportuale del Cuv (Consorzio Urbanistico volontario dei comuni di Somma Lombardo, Arsago Seprio, Casorate Sempione, Cardano al Campo, Ferno, Golasecca, Samarate, Vizzola Ticino) fa eccezione, con un aumento dell’8% circa.

Il rumore degli aerei fa male

«A essere sotto accusa è il rumore degli aerei – ha spiegato il professor Ian Marc Bonapace, docente di Patologia e Oncologia molecolare dell’Università dell’Insubria – e il problema riguarda principalmente le persone che trascorrono la maggior parte del tempo in casa. Il problema – ha aggiunto – potrebbe trovare una semplice soluzione con l’insonorizzazione delle abitazioni per le aree in cui le misurazioni dell’inquinamento superano i 55/60 decibel».

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