Lo skyline di Roma, abbruttito da un milione di antenne di cui la metà inutilizzate, necessita finalmente di una ripulita: parte il progetto “Tetti puliti”, con l’obiettivo di rimuovere oltre 700mila antenne e parabole

Il paesaggio urbano della splendida capitale è andato progressivamente sporcandosi a causa della giungla di antenne fiorite in modo disordinato sui tetti, disturbando la visuale sul Cupolone, l’Altare della Patria, ma anche sui maestosi palazzi in stile liberty e le caratteristiche terrazze romane. Per questo è nato il progetto promosso da Cna Roma, Anaci Roma (associazione degli amministratori di condominio) e Fait, sotto la regia del presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, on. Athos De Luca.

Un’antenna su due è inutilizzata

Sarà l’Assemblea Capitolina ad assicurarsi che vengano rispettate le misure necessarie alla concreta applicazione di tutti i punti del progetto, che punta anche a favorire lo smaltimento corretto degli impianti dismessi e a installare un’unica antenna centralizzata. Il numero di utenti di servizi di telecomunicazione attraverso il canale terrestre sono 700mila nella Capitale. Si arriva facilmente a superare il milione di antenne se si pensa che molti ne hanno più di una e che quelle inutilizzate non sono mai state rottamate.

Finora sono mancate le norme

Al conto delle brutture si aggiungano anche circa 400mila parabole di utenti abbonati, più quelle non rimosse da utenti che hanno disdetto il contratto senza smaltire la parabola.

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Il problema finora è stato l’assenza di norme che disciplinano le antenne televisive terrestri e satellitari riceventi, con danni al profilo paesaggistico, architettonico e ambientale della città. Sarà Roma dunque la città pilota per avviare l’operazione Tetti Puliti, con il supporto tecnico di FAIT, azienda leader nel settore delle telecomunicazioni sul mercato romano e degli amministratori di condominio, che avranno l’importante compito di sensibilizzare i cittadini all’importanza di questa operazione. Contestualmente è stato lanciato l’hashtag #tettipuliti con cui i cittadini potranno documentare il degrado dello skyline romano postando le proprie fotografie.