Sony annuncia il Single-Lens Display Module: rivale dei Google Glass

Al momento gli occhialini intelligenti della giapponese non hanno un nome ma le prime caratteristiche li rendono più appetibili di quelli di Big G

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Immaginate di poter rendere qualunque paio di occhiale “smart”. Non c’è bisogno di andare in un negozio specializzato, comprare gli smart glasses e abbandonare la propria montatura a cui ci si era abituati. E’ quello che ha in mente Sony con i suoi Single Lens Display Module, nome poco appariscente e di certo non definitivo per indicare il nuovo prodotto che uscirà presto dai negozi dell’azienda giapponese. Si tratta di un archetto che comprende un display con una lente di proiezione sul lato destro e un altro piccolo modulo (forse per l’acustica o solo il rilevamento dei movimenti) sul lato sinistro. Il prodotto è stato pensato per essere montato su qualunque tipo di lenti, sia da vista che solari, così da essere utilizzato senza troppe limitazioni.

Appuntamento a Las Vegas

Sony non ha svelato molto del suo dispositivo che dovrebbe essere mostrato per la prima volta durante il CES di Las Vegas in partenza a gennaio. Quello che sappiamo è che il modulo è composto da un microdisplay OLED ad alta risoluzione e da un’unità micro ottica che proietta le immagini dentro gli occhiali con una risoluzione di 640 x 400 pixel. Il cervello del modulo è un processore ARM Cortex-A7 con supporto alla connettività Wi-Fi e Bluetooth e batteria da 400 mAh. A quanto pare il prodotto è già pronto per una produzione di massa che dovrebbe cominciare nei primi mesi del 2015. Secondo queste prime informazioni possiamo dire come la soluzione di Sony rappresenti un approccio più flessibile al mondo degli smart glasses. A differenza  di Google, che venderà un prodotto finito ma in grado di essere personalizzato per le esigenze di correzione ottica di ogni lente, Sony ha realizzato un accessorio vero e proprio, volutamente adattabile ad ogni particolare esigenza, volendo anche alla montatura indossata per andare a sciare. Forse il metodo migliore per sdoganare il concetto di indossabile.

Leggi anche:  Equinix annuncia un servizio completamente gestito per il supercomputing NVIDIA DGX AI