Restare per lungo tempo attaccati alla posta elettronica può nuocere alla salute, lo dimostra uno studio canadese che rileva come leggere troppe mail può causare ansia e stress

Non sempre la tecnologia ci facilita la vita. Qualche volta, come nel caso della cosiddetta “insonnia da hi-tech”, ne peggiora la qualità, causando disturbi dell’umore. Anche leggere troppe mail ha conseguenze negative sull’organismo: la ricerca condotta da un team della University of British Columbia di Toronto dimostra che consultare con frequenza e in maniera quasi ossessiva la posta elettronica stressa la nostra psiche. Eppure quella di controllare continuamente le mail è una mania che accomuna quasi tutti gli italiani, soprattutto da quando con smartphone e tablet è possibile farlo in qualunque luogo ci si trovi, sui mezzi pubblici, mentre si cammina e persino alla guida dell’auto.

I dispositivi mobili aumentano l’ansia

I risultati arrivano dallo studio di un campione di 124 adulti di varia estrazione scelti tra studenti, analisti finanziari, medici e altri, confrontati con un gruppo di controllo. I partecipanti avevano libero accesso alla propria posta elettronica per tutto il giorno in qualsiasi momento, mentre il gruppo di controllo aveva il limite di tre volte al giorno. Poi i due gruppi sono stati invertiti, durante la settimana successiva.
Il risultato? Chi controllava le mail continuamente si sentiva caricato da una maggiore dose di ansia, soprattutto se aveva usato dispositivi mobili per accedere alla posta elettronica.

Leggi anche:  Soffrire di insonnia: il problema di un italiano su tre

Un’abitudine difficile da cambiare

“I nostri risultati – spiega Kostadin Kushlev – autore principale dello studio e dottorando presso il Dipartimento di Psicologia dell’University of British Columbia – hanno dimostrato che la gente si sentiva meno stressata quando controllava la mail meno spesso”.

Il problema in questi casi è quelli di essere in grado di cambiare abitudini ormai radicate nella nostra quotidianità, per migliorare la qualità della nostra vita.

“La maggior parte dei partecipanti al nostro studio ha trovato molto difficile limitarsi nel controllo della posta elettronica a poche volte al giorno – commenta Kushlev – Ma resistere alla tentazione li ha portati a ridurre lo stress”.

E’ quanto ha deciso di fare lo stesso autore della ricerca, per vivere una vita più serena.

“Ora – ha raccontato Kushlev – controllo la mia mail a blocchi anche se più volte al giorno, piuttosto che rispondere sempre ai messaggi quando arrivano e mi sento meglio e meno stressato”. Lo studioso spera che anche le aziende decidano di adottare il controllo a blocchi, per ridurre l’ansia dei dipendenti sul posto di lavoro.