La luce emessa da tablet, smartphone ed e-reader, se utilizzati prima di coricarsi, alterano il ciclo di sonno e veglia e provocano insonnia

Soffri di insonnia? Probabilmente la colpa è di come utilizzi smartphone, tablet ed e-reader. Un nuovo studio statunitense afferma che l’utilizzo prima di andare a letto di dispositivi elettronici può avere effetti negativi sulla capacità di addormentarsi. La luce emessa da questi device inganna i nostro cervello e modifica il ciclo di sonno e veglia mettendo a rischio il buon riposo, cosa che può provocare problemi anche nella sfera sessuale.

I dispositivi elettronici non aiutano a dormire

Per confutare la propria tesi gli scienziati hanno sottoposto alcuni volontari ad un esperimento in due fasi. Nella prima i partecipanti hanno utilizzato per cinque giorni consecutivi un e-reader per quattro ore filate prima di coricarsi. La seconda parte invece prevedeva che il campione leggesse un libro cartaceo in una stanza con luce soffusa per lo stesso periodo di tempo. Il sonno dei volontari è stato monitorato attraverso polisonnografia e sono stati effettuati prelievi di sangue per analizzare la quantità di melatonina nel corpo, una sostanza che pare regoli il ciclo di sonno e veglia. Le persone che hanno utilizzato gli e-reader presentavano una fase REM di durata ridotta, difficoltà nel prendere sonno e maggiore stanchezza la mattina.

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“In generale – affermano i ricercatori – abbiamo scoperto che l’uso, immediatamente prima di andare a dormire, di dispositivi portatili in grado di emettere luce ha effetti biologici che possono perpetuare l’insufficienza di sonno e disturbare i ritmi circadiani, fenomeni che possono avere entrambi effetti negativi sull’efficienza, la salute e la sicurezza”.