Siete alla ricerca di un buon motivo per non divorziare? Se avete a cuore la vostra salute, sembra che la fine di un matrimonio possa comprometterla seriamente, scatenando gravi conseguenze che possono essere anche fatali

Depressione, ipertensione, insonnia (non dimentichiamo che l’affinità di coppia si misura anche dal sonno), sono solo alcuni dei sintomi che potrebbero comparire in concomitanza con la rottura di un rapporto. Ad affermarlo sono un gruppo di studiosi americani, che hanno verificato gli effetti negativi dei divorzi sulla salute: su 138 persone prese in esame, che avevano divorziato di recente, il primo segnale d’allarme è stato la mancanza di sonno e difficoltà a riposare bene. Se divorziare spesso porta a pesanti conseguenze economiche, non bisogna quindi sottovalutare quelle che riguardano la salute: anche il sistema cardiocircolatorio e immunitario possono venire compromessi, aumentando il rischio di patologie cardiache. Del resto, è stato già dimostrato come il matrimonio faccia bene al cuore, soprattutto se contratto prima dei 50 anni.

Gli italiani divorziano ogni 4 minuti

Le cifre del divorzio in Italia sono impressionanti: ogni 4 minuti una coppia si separa o divorzia. Nell’86.4% dei casi si tratta di una separazione consensuale, mentre nel restante 13.6% di separazioni giudiziali. Il 69.3% delle coppie ha presentato una domanda congiunta, preferendo arrivare ad un divorzio non contenzioso. 
Questa scelta è dettata oltre che dalla diversità dei costi, anche dalla diversa durata: si tratta in media di 135 giorni per i procedimenti consensuali, contro i 1.085 giorni per la separazione giudiziale e 631 per il divorzio con rito contenzioso.
Salvare il proprio matrimonio quindi acquista una duplice valenza, in quanto potrebbe allungare le aspettative di vita, tutelando la salute e soprattutto il cuore, in tutti i sensi.

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