Hiris di Circle Garage è un sistema di sensori per il wearable computing che restituisce la sensazione tattile dell’operazione che si esegue
C’è anche un po’ di Italia al CES 2015, l’evento dedicato all’hitech che quest’anno darà grande visibilità al mondo dell’automotive. Circle Garage, startup genovese incubata presso l’I3P del Politecnico di Torino, ha portato a Las Vegas il suo sistema per il wearable computing Hiris (Human Interactive Reliable Integrated System). Questa tecnologia ha ottenuto il primo premio alla Smart Home Hackathon 2014 organizzata dallo stesso ateneo piemontese.
Hiris: realtà aumentata per il wearable computing
Hiris è un sistema di sensori ideato dal team guidato da Marco Gaudina che restituisce all’utente sensazioni tattili diverse a seconda dell’operazione che si sta eseguendo. Il sistema può essere utilizzato in svariati ambiti (gaming, sport, e-health, domotica, entertainment). Ad esempio Hiris potrà essere utilizzato dai gamers per sentire sulla propria pelle quello che sta avvenendo nel gioco tramite smartwatch o gli sportivi potranno correggere gli esercizi fisici attraverso i segnali diffusi dal sistema. Grazie ad Hiris durante gli MTV Digital Days un dj è riuscito a suonare solamente muovendo le mani.
[blockquote style=”4″]”Il nostro obiettivo è offrire all’utente la possibilità di ricevere dati per creare azioni. Nello sport per esempio possiamo offrire vibrazioni per correggere un’esercizio – ha spiegato Gaudina a Wired – Tramite feedback tattili faremo in modo che se in un videogioco sollevi un oggetto tu possa sentirlo, come possiamo farti percepire sensazioni quali caldo e freddo”.[/blockquote]
L’idea dei suoi sviluppatori è quello di rilasciare la loro tecnologia seguendo l’esempio di Arduino, ovvero lasciando piena libertà ai produttori di inserire questa tecnologia nei device più disparati (smartwatch, braccialetti, console etc. etc.). Il 20 gennaio si aprirà la campagna di crowdfunding su Indiegogo per trovare le risorse necessarie a lanciare Hiris sul mercato.
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