Se non volete veder comparire sul vostro collo segni prematuri di invecchiamento della pelle, dovreste limitare l’uso di smartphone e tablet: un team di ricercatori della London Clinic rivela che l’atto di chinare la testa per guardare il display provoca rughe e inestetismi

Ormai non ci facciamo quasi più caso, ma basta dare uno sguardo alle persone sedute o in piedi sui mezzi pubblici per rendersene conto: tutti con la testa china sul telefonino, assorti dai social network o impegnati in conversazioni serrate tramite Whatsapp. Un’abitudine ormai radicata nella maggior parte della popolazione e soprattutto nei giovani, che scattano selfie e usano Facebook anche alla guida. Eppure guardare lo schermo di device quali smartphone e tablet per molte ore costringe il collo a rimanere piegato per molte ore nella stessa posizione, segnandolo con la comparsa di rughe, che colpiscono soprattutto le donne tra i 18 e il 39 anni. Del resto, un’indagine ha rilevato che un terzo della popolazione possiede almeno due smartphone e si è stimato che gli italiani guardano il cellulare più di 50 volte al giorno

Un problema particolarmente sentito soprattutto per le donne tecno-dipendenti, che non possono fare a meno di controllare i dispositivi, fino a 150 volte al giorno, soprattutto le e-mail.
Dal punto di vista medico, l’uso costante dello smartphone oltre a danneggiare la postura, comporta una costante flessione del collo che provoca alla lunga un rilassamento cutaneo, spingendo le guance verso il basso e dando vita a una piega che si forma sopra la linea delle clavicole.

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Un problema aumentato negli ultimi 10 anni

“Il problema delle rughe sul collo legato a un eccessivo utilizzo di tablet e smartphone, è aumentato negli ultimi 10 anni e sta diventando insidioso soprattutto per le donne giovani”, spiega Christopher Rowland Payne, dermatologo britannico che lancia l’allarme dalle pagine del Telegraph.

“Fra l’altro – prosegue il dottor Payne – ci si ricorda spesso di difendere la pelle del viso dal sole, ma è più raro che lo si faccia con quella del collo. Il collo è più esposto ed è facile che si formino più facilmente rughette. Questo fra l’altro porta il grasso ad incurvarsi”.

Come si possono limitare quindi i danni alla pelle provocati dai telefonini? Nel caso dello smartphone, gli esperti invitano a sollevarlo all’altezza dello sguardo, un piccolo espediente per evitare che i segni di invecchiamento precoce da tecnologia compaiano già a partire dai 25 anni.