Arriva la pastasciutta che non nuoce alla linea: prodotta una versione “light” dell’alimento più amato dagli italiani e diffuso ormai in tutto il mondo, un tipo speciale di pasta senza glutine, che non scuoce e non fa ingrassare

La nuova pasta “gluten free” è stata realizzata dai laboratori dell’Università Cattolica di Piacenza, con una ricetta a base di farina di fagiolo con un basso indice glicemico.

Buona e amica della linea

L’idea nasce dalla considerazione che molti casi di sovrappeso e obesità tra chi soffre di celiachia sono determinati proprio dal consumo di alimenti senza glutine, con un aumento dell’incidenza di malattie metaboliche.
Ecco perché i ricercatori si sono prefissi lo scopo di creare un prodotto che fosse buono ma che non facesse aumentare di peso.
Diversi studi hanno mostrato un progressivo incremento di sovrappeso e obesità nella popolazione celiaca, causate dal consumo di alimenti “gluten free” con conseguente aumento dell’incidenza di malattie metaboliche.

Tutti i benefici della pasta

La pasta, riconosciuta patrimonio Unesco dell’umanità, è uno degli uno degli alimenti fondamentali della dieta mediterranea e, nonostante i pareri discordanti, fa bene alla salute: fornisce circa il 55 per cento del fabbisogno energetico totale giornaliero grazie ai carboidrati, senza sovraccaricare fegato e reni, a differenza delle proteine. Pane e pasta, a cui sembra non dovranno rinunciare nemmeno i celiaci, fanno quindi bene al nostro organismo. In particolare numerosi studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea, oltre ad aumentare la longevitàpreviene le malattie cardiovascolarilenisce gli effetti dello smog e rallenta il declino del cervello.

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Gianluca Giuberti, coordinatore del progetto di ricerca, spiega: «I celiaci si nutrono di cibi con un indice glicemico più alto rispetto ai cibi contenenti glutine e questo comporta spesso un aumento di peso. Abbiamo quindi pensato di ipotizzare l’utilizzo di fonti alternative di amido con un basso Ig come i legumi».

La nuova pasta è nata da una una farina ricavata da diverse varietà di fagiolo, ottenendo in via sperimentale un alimento che scuoce più difficilmente e con un alto livello di appetibilità, tanto che molti l’hanno definita “eccellente”.
Anche biscotti e cracker verranno prodotti con analoghe caratteristiche, ampliando così l’offerta di prodotti gluten free a largo consumo.
La fase successiva della ricerca prevede di «valutare definitivamente l’efficacia dimagrante di questi prodotti su persone affette da celiachia» conclude Giuberti.