Ci si può ubriacare senza bere alcol? Lo strano caso negli Usa

Il boom del “binge drinking” tra gli adolescenti ha ripercussioni molto serie sulla salute: oltre a distruggere il sistema immunitario, come dimostrato da un recente studio, i festini a base di alcol aumentano di 8 volte il rischio di aritmie cardiache

Ad affermarlo sono i cardiologi italiani riuniti per il meeting internazionale su fibrillazione atriale e infarto a Bologna, che all’elenco di effetti negativi del “binge drinking” aggiungono i rischi per il cuore.

Basta una bottiglia di vino

Secondo i medici sono sufficienti tre bicchieri di whiskey, cinque drink o una bottiglia di vino per creare seri problemi al nostro cuore, con svenimenti o cardiopalmo.
Il binge drinking, che porta gli adolescenti a non essere più in grado di distinguere tra ebbrezza e ubriachezza, è al centro di questo allarme lanciato dagli specialisti.

Una pratica piena di rischi

“Si tratta di una pratica molto rischiosa per il cuore – ha spiegato Alessandro Capucci, presidente del congresso e ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche in Ancona -. L’ingestione acuta di alcol infatti aumenta la quantità di catecolamine in circolo: queste sostanze fanno da ‘innesco’ alla comparsa di aritmie, la più frequente delle quali è la fibrillazione atriale acuta”.

Di recente uno studio su 2400 adolescenti, pubblicato sulla rivista Nature, ha portato all’identificazione di alcuni fattori che consentiranno di prevedere chi abuserà di alcol, diventando un cosiddetto “binge drinker”.

 

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