Il cervello non ha più segreti: l’Istituto Karolinska di Stoccolma ne ha realizzata una mappa così dettagliata da evidenziare le tremila cellule che compongono la corteccia cerebrale e i geni attivi in essa

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, rappresenta un passo avanti significativo per la comprensione di alcune malattie neurologiche, come la sclerosi multipla.

Dettagli mai visti prima

Gli stessi ricercatori Sten Linnarsson e Jens Hjerling-Leffler sono rimasti colpiti dal dettaglio raggiunto da questa mappa, tanto che fanno un fantasioso ma azzeccato paragone:

“Confrontando il cervello ad una macedonia di frutta, potremmo dire che le tecniche di analisi usate finora permettevano di osservare l’insieme indistinto che si vede osservando un frullatore in azione. Con le tecniche di analisi disponibili oggi, invece, diventa possibile scendere molto più in dettaglio. E’come poter riconoscere i singoli pezzi di frutta”.

Prevenire le patologie neurologiche

Analizzando la corteccia cerebrale di un topo, sono state individuate tremila cellule e, in parallelo, i 20 mila geni presenti in ciascuna di esse. Grazie a questa mappatura è stato possibile conoscere 47 diversi tipi di cellule, alcuni delle quali sconosciute finora.
In precedenza, circa un anno fa, erano degli Stati Uniti ad aver annunciato la mappatura più dettagliata del cervello, che aveva consentito di visualizzare come decine di geni, accendendosi e spegnendosi, consentono alle diverse aree cerebrali di formarsi nella fase di gestazione. Grazie a quella mappa si è capito che i geni delle persone autistiche hanno subìto alterazioni proprio durante la fase fetale. Ora, quest’ulteriore dettaglio raggiunto, consentirà forse di capire quali sono i geni che in fase embrionale possono determinare altre malattie neurologiche. Un traguardo importantissimo, dunque, per quanto riguarda gli studi sul cervello, che di recente si sono spinti fino alla possibilità di leggere il pensiero grazie alla misurazione dell’attività elettrica cerebrale.

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