Se la qualità del sonno è di fondamentale importanza per la salute, sulla quantità di ore che sarebbe opportuno dormire la ricerca ritratta e sostiene che oltre le 8 ore di sonno aumenta i rischio di ictus

Quante ore bisogna dormire per stare bene? La risposta è stata pubblicata di recente dalla National Sleep Foundation, che ha diffuso un’utile tabella del sonno in base all’età.

Eppure sulla durata ottimale del  sonno, la cui qualità dipende anche dal Dna, i ricercatori dell’Università di Cambridge sono arrivati ad una conclusione certa, che non farà piacere ai dormiglioni: dormire più di 8 ore aumenta il rischio di ictus, di cui si contano più di 150.000 casi nel Regno Unito. Lo studio è stato condotto per 10 anni su 10.000 persone, raccogliendo i dati sulle ore dormite da persone di età compresa tra 42 e 81 anni.

Chi dorme troppo rischia il 46% in più

L’ictus è la terza causa di mortalità in Gran Bretagna dopo il cancro e le malattie cardiache. Se dormire almeno 7 ore al giorno  previene del 65% il rischio di malattie cardiovascolaridormire troppo a quanto pare aumenta questo tipo di attacchi, le cui conseguenze di recente sono state limitate grazie all’uso della tecnologia: dallo speciale collare hi-tech per limitare i danni al cervello fino al chip che, impiantato sotto pelle, rivela eventuali anomalie del battito cardiaco, potenziali sintomi di un’ischemia cerebrale.
La ricerca inglese si è basata su un controllo delle abitudini dei volontari, che è stato effettuato a distanza di 4 e 6 anni. I risultati sono stati evidenti: le persone che superavano le 8 ore di sonno avevano un rischio del 46 per cento superiore di andare incontro ad un ictus rispetto a quelle che dormivano meno di sei ore: per queste ultime, la percentuale scendeva al 18 per cento, anche se in questo caso il numero dei soggetti era così poco rilevante che non può essere considerato affidabile.

Un legame ancora da chiarire

Una scarsa qualità del sonno causa danni al cervello e mette a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, ora però la carenza di sonno è stata collegata ad alcune interruzioni del metabolismo e al possibile aumento dell’ormone dello stress, il cortisolo. Queste condizioni potrebbero aumentare la pressione e quindi del rischio di ictus. Tuttavia, il professor Kay-Tee Khaw, del Cambridge Institute of Public Health, autore senior dello studio, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di capire le ragioni che stanno dietro al legame tra lo stress e il rischio di ictus. Cosa nel corpo causa questo collegamento? Con ulteriori ricerche potremmo scoprire che il sonno eccessivo potrebbe essere un indicatore precoce di rischio di ictus, in particolare tra gli anziani“. Sebbene la ricerca abbia evidenziato un legame fra i due fattori, non è ancora stato provato che l’eccessivo sonno causi effettivamente l’ictus. Le cause che la scienza considera certe per il momento sono il fumo, che è causa di oltre 40 patologie, la pressione alta e la carenza di attività fisica.

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