In Cina sono nate diverse manipulation farm, uffici dove si manipolano illecitamente le classifiche delle app per ottenere maggiore visibilità

La Cina è stata spesso accusata di essere la patria delle copie non autorizzate. Apple addirittura ha deciso di brevettare il design di iPhone 6 per proteggersi dai cloni. Ora si scopre che nel Paese asiatico le classifiche delle app sono state colpite dalla pratica dell’astroturfing. Il fenomeno del “tarocco” è molto diffuso sul web. Sui social network, diversi utenti o aziende comprano finti follower, amici e visualizzazioni. Sui siti di booking fioccano le false recensioni e persino Wikipedia non è esente dai redattori fake.

Manipulation farm modificano in modo illecito le classifiche delle app

La vicenda è venuta alla luce sul popolare social network cinese Weibo. Sulla piattaforma è stata condivisa la foto di una ragazza intenta a scaricare app su più di 100 iPhone contemporaneamente. La giovane è pagata per effettuare il download del software da App Store, scrivere una buona recensione, disinstallare l’app e ricominciare dal principio. In questo modo, gli sviluppatori di contenuti possono scalare le vette delle classifiche e avere maggiore visibilità.

La pratica, chiamata “app manipulation farm”, è diventata un business piuttosto redditizio in Cina. Stando al listino prezzi, bastano 11.200 dollari per entrare nella top-ten di App Store e altri 65mila a settimana per mantenere la propria posizione in classifica.

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