I medici del CTO di Torino hanno effettuato il primo trapianto di bacino al mondo su un paziente affetto da osteosarcoma

L’Italia si conferma ancora una volta all’avanguardia nel campo della medicina sperimentale. Presso il CTO di Torino è stato eseguito il primo trapianto di bacino per un paziente oncologico. L’intervento è durato 12 ore ed è tecnicamente riuscito. Il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva e verrà presto trasferito nel reparto di Chirurgia oncologica.

Il primo trapianto di bacino al mondo

Il trapianto di bacino è stato effettuato su un 18enne affetto da circa un anno da osteosarcoma. Nonostante la buona risposta ai cicli di chemioterapia, il tumore di cui era affetto il giovane era da molti considerato inoperabile. I medici del CTO non si sono però persi d’animo e hanno fatto realizzare negli Stati Uniti una riproduzione perfetta dell’emibacino in titanio con rivestimenti di tantalio, un materiale che si integra con le ossa. Il dottor Raimondo Piana, responsabile Chirurgia oncologica ortopedica del’ospedale torinese, ha rimosso l’emibacino destro e l’anca colpiti dal tumore mentre il collega Alessandro Massè, direttore Clinica universitaria ortopedica, ha impiantato la protesi e ricostruito le ossa eliminate.

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