Per la prima volta è stato realizzato un ritratto virtuale del virus dell’influenza A, uno dei più diffusi nel mondo: opera di un team di studiosi dell’università di Oxford, che hanno presentato il loro lavoro al Convegno della Società Americana di Biofisica

Il team di ricercatori, coordinati da Tyler Reddy, hanno creato il virus virtuale combinando diverse tecniche, volte a ricostruire la sua struttura in modo estremamente dettagliato. Il risultato è straordinario e gli studiosi sono stati in grado di regolarne le dimensioni e modificarne l’involucro in diverse condizioni, al fine di comprendere il segreto grazie al quale il virus dell’influenza A è riesce a sopravvivere. Un progetto nato quindi con l’intento di trovare nuove possibili strade per sconfiggere il virus.

La simulazione virtuale realizzata dal computer ha rappresentato il virus come una sorta di palla di 73 miliardesimi di metro (nanometri) di lipidi impacchettati, che poi si scioglie in una sfera più piccola, una particella virale di 59 nanometri. Le proteine fuoriuscite dalla membrana che avvolge il virus sono poi state incorporate in una membrana di lipidi.

Capire meglio il virus per sconfiggerlo

E’ proprio grazie alla simulazione che gli scienziati hanno capito che le proteine che fuoriuscivano dalla membrana del virione si erano sparpagliate invece di aggregarsi insieme: ecco spiegato il motivo della forza delle interazioni tra il virus dell’influenza A e le cellule ospiti, che vengono determinate dal numero di proteine che fuoriescono e che sono impegnate con i recettori.
Si punta quindi alla comprensione delle dinamiche della struttura della membrana dell’involucro del nucleo per studiare i tempi di sopravvivenza di un virus in ambienti differenti, come i corsi d’acqua. Uno studio che si spera possa dare un aiuto determinante nella realizzazione di futuri framaci antivirali.

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