Mentre a Roma si festeggia il successo della prima domenica a piedi dell’anno, il dossier Mal’aria di Legambiente pubblicato due giorni prima rivela che in generale l’inquinamento nelle nostre città sta diminuendo, ma rimane molto elevata la concentrazione delle polveri sottili

Il rapporto di Legambiente riporta i dati e i giorni in cui la soglia limite di PM10 e PM2,5 in diverse città italiane è stata superata. Prendendo in considerazione un arco di tempo più ampio, recenti indagini hanno evidenziato che la concentrazione di polveri sottili nelle aree urbane è calata del 50% in 12 anni. Un livello che rimane comunque troppo elevato e dannoso per la salute, oltre ad accelerare l’invecchiamento della pelle.

Record negativo per Frosinone

Da quest’indagine emerge che è Frosinone la città con il record negativo del 2014, con 110 giorni in cui ha sforato i livelli di 50 milligrammi/metro cubo, andando ben oltre i 35 giorni consentiti dalla legge.
Le altre città con livelli preoccupanti di inquinamento sono, a seguire, Torino, Vicenza e Benevento (77 giorni), Milano (68), Palermo (65) e Roma (43).

Un dossier che mette in luce come nell’arco dell’anno appena trascorso siano ben il 37% dei capoluoghi monitorati ad aver superato almeno con una centralina il limite di di 35 giorni oltre la soglia massima stabilita per il PM10. In particolare il rapporto ne segnala 33 su 88.
Risultati che, se si continua di questo passo, rischiano di ripresentarsi nel 2015, che parte con già 32 capoluoghi che hanno superato i limiti per 10 giorni nel mese di gennaio.

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