OpenHospital, è online la versione 1.8

Finalmente online la nuova versione del software open source di Informatici Senza Frontiere

Nato per agevolare gli ospedali rurali nella loro gestione quotidiana, OpenHospital è un software open source gratuito e multiutente, sviluppato ed implementato da Informatici Senza Frontiere Onlus.

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Liberamente scaricabile da http://sourceforge.net/projects/openhospital/, il software semplifica la gestione di ospedali e centri di primo soccorso e, negli anni, è stato impiegato in molte realtà ospedaliere in aree difficili, dall’Uganda al Kenya, dal Benin, al Congo, all’Etiopia, all’Afganistan, al Mozambico, mentre in Italia è diventato un Sistema Informativo Clinico utilizzato, ad esempio, per la gestione di una realtà particolare come il CEntro SAlute IMmigrati di Verona.

Creato ad hoc nel 2005 per l’Ospedale di Angal in Uganda OH è stato arricchito via via, nel corso degli anni, di tante funzionalità che permettono la gestione non solo dei dati dei pazienti ma anche dei laboratori e magazzini interni e la produzione automatica di parte della reportistica richiesta dai governi.

Da oggi però si presenta in versione 1.8 con parecchie novità.

OpenHospital 8.1: le novità

La prima riguarda l’interfaccia DICOM viewer, grazie alla quale è finalmente possibile aprire, conservare e manipolare immagini mediche in formato DICOM. La seconda, particolarmente significativa, riguarda il Passaporto del paziente con anagrafica paziente estesa (gruppo sanguigno, assicurazione, nomi dei parenti, note, foto) e storico paziente integrato, con OPD, ricoveri, esami di laboratorio, terapie prescritte e somministrazioni.

Nuovo anche il modulo dedicato alla gestione della Farmacia centrale e di reparto, con modulo di Pharmacy Management Control che permette di monitorare i costi, creare un indirizzario di fornitori ed archiviare le bolle di consegna dei farmaci acquistati.
Da sempre multiutente e multi gruppo, OpenHospital 1.8 diventa anche sempre più poliglotta ed aggiunge alle versioni inglese, italiana, araba e tedesca, quella spagnola, francese e swahili.

Infine da segnalare il modulo SMS Framework che permette l’invio di informazioni ai pazienti tramite SMS, tecnologia estremamente diffusa ed e accessibile anche nei Paesi in via di sviluppo.

Il progetto, uno dei fiori all’occhiello di Informatici Senza Frontiere, è tra l’altro in lizza per il WSIS Project Prizes 2015, premio delle Nazioni Unite per progetti meritevoli nell’ambito di e-health, inclusione sociale ed alfabetizzazione.