Nuovi soci nell’ecosistema di Italia Startup

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, nella riunione odierna, ha approvato l’adesione di nuovi soci e i programmi per il 2015. IBM vuole sostenere le startup italiane, favorendo il matching con le nuove realtà dell’innovazione nazionale

Il Consiglio Direttivo di Italia Startup, associazione che aggrega e rappresenta l’ecosistema startup italiano, si è riunito per la prima volta nel 2015 per fare il punto sulle attività in corso e per pianificare le azioni future, approvando l’ingresso di alcuni nuovi soci: IBM Italia (azienda), Eudata (azienda), Impact Hub Milano (incubatore), iStarter (abilitatore), 012factory (abilitatore).

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Di particolare rilievo l’ingresso di IBM Italia, azienda che da tempo opera – anche nel nostro Paese – per sostenere e valorizzare le migliori pratiche nell’ambito delle giovani imprese innovative. Adesione che ha un duplice, importante significato: a) conferma che l’ecosistema italiano è sempre più sotto i riflettori sia dell’industria nazionale che di quella internazionale, grazie alla sua crescente credibilità e maturità; b) pone Italia Startup come Associazione di riferimento di questo ecosistema, non più solo nei confronti delle istituzioni, ma anche del mondo dell’industria. Il matching che l’azienda e l’associazione vogliono attivare è coerente con il nuovo posizionamento che Italia Startup ha adottato negli scorsi mesi, quello cioè di favorire il confronto e la contaminazione di processi e di modelli tra industrie consolidate e giovani imprese innovative (open innovation).

“L’ingresso di IBM Italia è un passaggio importante per l’Associazione – afferma Riccardo Donadon, Presidente di Italia Startup – e conferma che la direzione intrapresa è quella giusta. La valorizzazione delle migliori startup italiane, la facilitazione nell’apertura di nuovi mercati, l’attivazione di solide partnership industriali, sono alcuni dei punti chiave della nuova strategia associativa, che IBM Italia ha condiviso e che siamo certi possano portare reciproci benefici, nella logica dell’innovazione aperta, di prodotto e di processo, a vantaggio di tutto il sistema industriale nazionale”.

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“Con l’adesione a Italia Startup, IBM Italia rafforza ulteriormente l’impegno nello sviluppo dell’ampio ecosistema delle start up. – ha aggiunto Nicola Ciniero, Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia – Partendo dalla convinzione che le start up rappresentano una reale opportunità di crescita per il nostro Paese IBM è attiva da tempo con diversi programmi sia a livello nazionale sia internazionale per portare sul mercato idee innovative grazie all’aiuto delle tecnologie, per facilitare l’adozione del cloud e creare network per la nascita di nuovi business. Questa partnership sarà fondamentale per essere ancora più efficaci nel sostenere nuove imprese e promuovere collaborazioni all’insegna dell’innovazione in contesti digitali, creativi e giovani”.

Il Consiglio ha approvato l’ingresso di altri quattro nuovi soci

Impact Hub Milano è il primo nodo italiano della rete Impact Hub internazionale ed è un incubatore certificato dedicato all’innovazione e all’imprenditoria sociale e alle persone che la promuovono.

Eudata, con sede a Milano, è una società di software e servizi con clienti internazionali. È leader nei processi che abilitano cliente e aziende a interagire attraverso piattaforme multicanale (customer center, filiali virtuali, video contact center e assistenza alle aziende per tutte le innovazioni web).

iStarter S.p.A., che ha sede a Torino e a Londra, è un incubatore e un acceleratore di imprese che offre tutoraggio e consulenza attraverso una rete diversificata di imprenditori, consulenti e professionisti, includendo tra i suoi servizi l’organizzazione di club deal e il supporto dopo la fase d’investimento.

012Factory, con sede a Caserta, è il primo centro di contaminazione in Italia per l’innovazione d’Impresa. Un abilitatore di imprenditori che include attività di formazione e di accelerazione, potendo attivare una rete europea di imprese e professionisti qualificati.

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“La famiglia associativa cresce – ha proseguito Riccardo Donadon – così come la sua forza attrattiva, non solo verso i soggetti che appartengono all’ecosistema startup – come è il caso di Impact Hub Milano, di iStarter e di 012factory – ma anche verso imprese che sono state tradizionalmente distanti da questo comparto e di cui ora desiderano farne parte attivamente, cogliendone la grande potenzialità in termini di innovazione e quindi di sviluppo industriale”