Record negativo per l’Italia per quanto riguarda i vaccini dei bimbi: il livello più basso negli ultimi 10 anni è stato raggiunto quest’anno, con la conseguente indignazione dell’Oms

In drastico calo nel nostro Paese le vaccinazioni obbligatorie per i bambini, che nel 2013 hanno registrato i dati più bassi dell’ultimo decennio, portando alla luce quello che il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, aveva già definito un “serio problema di sanità pubblica”.

Oms chiede un incontro con il ministro

Ora questo quadro sconcertante ha scatenato la reazione indignata dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che ha richiesto a marzo un incontro urgente a Beatrice Lorenzin, che aveva già condannato la disinformazione dilagante soprattutto via web riguardo ai vaccini per i bambini.
I dati pubblicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) evidenziano che tutte le coperture vaccinali nazionali, dall’antipolio all’antitetanica, soprattutto quella contro il morbillo, sono in netta diminuzione.
Come ha spiegato l’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid), dopo un incontro a Copenhagen dell’Oms, il nostro Paese è in ritardo.

Calo delle coperture in tutte le regioni

L’Iss ha spiegato da parte sua che il “mantenimento di coperture elevate è fondamentale per prevenire epidemie ed evitare che si ripresentino malattie che sono state eliminate in Italia. È con preoccupazione quindi che si nota una flessione delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni”
L’Iss parla anche della necessità di interventi urgenti, dato il calo netto delle coperture a 24 mesi.
A preoccupare è soprattutto la vaccinazione esavalente per i bimbi, che andrebbe effettuata entro un anno per coprire da difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomelite ed emophilus B. Un calo rispetto all’anno precedente, diffuso in tutte le Regioni.

Leggi anche:  Piante in estate: come rendere il tuo giardino un paradiso