Non solo essere figli di fumatori espone la salute agli effetti negativi del fumo passivo, di cui gli italiani sembrano ignorare i rischi: i figli di tabagisti vanno incontro maggiormente a problemi cardiaci

“Il nostro consiglio ai neogenitori è quello di smettere di fumare”, ha detto Costan Magnussen, autore principale dello studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Turku, in Finlandia. La ricerca rivela che i figli dei fumatori possono avere una probabilità fino a quattro volte maggiore di sviluppare malattie cardiache da adulti.

I risultati di questo studio sono comparsi sulla rivista Circulation, dove si legge che gli scienziati finlandesi hanno esaminato le condizioni di salute di un gruppo di giovani esposti al fumo passivo da piccoli in un periodo compreso fra il 1980 e il 1983. Considerate alcune variabili come abitudini sessuali e stile di vita, i ricercatori hanno evinto dalle condizioni della carotide dei soggetti nel 2001, nel 2007 e nel 2014 che chi non ha genitori fumatori va incontro a molti meno rischi.
Purtroppo nel nostro Paese il 49% dei genitori fuma in presenza di bambini, tanto che uno su cinque risulta essere vittima del fumo passivo, oltre a dover subire il cosiddetto “fumo di terza mano”.  Sembra però che anche in Italia sia in preparazione una norma per vietare di fumare sigarette in macchina in presenza di bambini, in linea con il giro di vite contro il fumo iniziato con l’introduzione di nuovi divieti che riguardano gli spazi all’aria aperta.

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Il biomarcatore del fumo passivo

Gli studiosi hanno misurato i livelli di cotinina, un biomarcatore indice del livello di esposizione al fumo passivo: questi valori erano non rilevabili tra i giovani che provenivano da famiglie in cui nessuno dei genitori fumava (84 per cento), scendeva nelle famiglie in cui un genitore aveva l’abitudine di fumare (62 per cento) e calava ancora di più nelle famiglie con entrambi i genitori fumatori (43 per cento). Le conclusioni a cui sono arrivati gli specialisti portano a pensare che il rischio di sviluppare placche carotidee in età adulta è quasi il doppio (1,7) per gli adulti che da piccoli sono stati esposti al fumo passivo fra le mura domestiche.
Se a fumare sono entrambi i gentiori, allora la percentuale di rischio si quadruplica.
Qual è il suggerimento ai genitori, oltre a quello di smettere di fumare?
“Nel frattempo è bene evitare l’esposizione al fumo passivo dei propri figli il più possibile per evitare di compromettere il loro sviluppo cardiocircolatorio”, ha concluso il medico. Anche se la scelta migliore rimane sempre quella di porre fine a questo brutto vizio che accomuna quasi un miliardo di persone ed è responsabile di oltre 40 patologie.