In occasione della Settimana Mondiale del Cervello (Brain Awareness Week), il tema centrale dà preziose indicazioni su quali cibi prediligere per proteggere il cervello dall’insorgere precoce di demenze e disturbi cognitivi

Quali sono i cibi amici del cervello? Fino al 22 marzo questo sarà il tema principale di incontri e iniziative di sensibilizzazione sulle patologie che interessano quest’organo e di sostegno alla ricerca:

“Nutrire il cervello. Dieta e malattie neurologiche” è infatti l’oggetto centrale di discussione, in perfetta atmosfera “Expo” di Milano, a poco più di un mese dalla sua inaugurazione.

Nutrire il cervello per prevenire le demenze

La Società Italiana di Neurologia pone l’accento in particolare sull’importanza della nutrizione come strumento per proteggere il nostro cervello dall’insorgere di malattie neurodegenerati
“In ambito neurologico la prevenzione passa in primo luogo attraverso un corretto nutrimento del cervello, da intendersi tanto in senso stretto, come accorta e sana alimentazione, quanto in senso più ampio, come esercizio fisico e dell’allenamento intellettuale. Entrambe buone pratiche per prevenire l’invecchiamento cerebrale”, afferma il Prof. Aldo Quattrone, Presidente della SIN.

Avere un cervello ben funzionante non è infatti solo questione di genetica, ma dipende anche da fattori ambientali e fisici. Ecco perché è fondamentale tenerlo in salute con un’alimentazione corretta.

Sì a frutta e verdura, attenzione alle carenze vitaminiche

Quali cibi bisogna mettere nel piatto?
Innanzitutto la dieta deve essere povera di colesterolo e ricca di vitamine, per poter proteggere il cervello dall’insorgenza dell’Alzheimer, di cui è stato individuato il meccanismo di formazione e che sembra si potrà diagnosticare con un semplice esame del sangue: alcuni studi hanno dimostrato che un’alimentazione ricca di fibre, vitamine, antiossidanti e grassi insaturi (come quelli provenienti dall’olio d’oliva) può aiutare a ridurre l’incidenza dei questa patologia.
Ottime anche frutta e verdura (7 porzioni al giorno aumentano le aspettative di vita), che garantiscono antiossidanti capaci di contrastare l’accumulo di radicali liberi che sono il frutto delle interazioni tra proteina beta amiloide e strutture cellulari; del resto, è stato dimostrato che mangiare frutta e verdura riduce del 20% il rischio di ictus.
Bisogna fare attenzione a non incorrere in una carenza di vitamine: alcune, come folati e vitamina B12, possono favorire lo sviluppo della demenza.
vino e caffè si possono assumere, ma senza eccessi: gli antiossidanti qui contenuti hanno un’azione protettiva nei confronti delle demenze.

Leggi anche:  Le 10 migliori ricette estive light e veloci