Se non sopporti i rumori forti, secondo uno studio americano non ti dovresti preoccupare: l’ipersensibilità dell’udito rivela una personalità geniale

Il fastidio verso i rumori non è così preoccupante, se è indice di un’indole creativa e brillante. E’ quanto sostenuto da un team di ricercatori della Nortwhstern University di Evanston, negli Stati Uniti, che rivela che chi ha un super udito, riuscendo a percepire anche i rumori più lievi, o è ipersensibile ai rumori troppo intensi (un miliardo di giovani sono a rischio sordità perché ascoltano la musica a volume troppo alto), in media è più sveglio e tendenzialmente più intuitivo degli altri. Risultati a cui si è giunti prendendo in esame le capacità acustiche di 100 volontari, sottoposti ad alcuni test che con suoni molto flebili, difficilmente percepibili da tutti.

Ipersensibilità ai rumori e problem solving

Da un confronto è emerso che i volontari in grado di udire sonorità non facili da percepire, erano anche dotati di un’indole particolarmente creativa e brillante.
Un altra ricerca aveva dimostrato che l’udito umano è in grado di filtrare i suoni che ci infastidiscono, facendo da filtro e sintonizzandoci solo su alcune frequenze considerate positive.
Lo studio mette in luce come ci sarebbe una relazione stretta tra la sensibilità ai suoni e la reattività agli stimoli esterni, la stessa che interviene nel problem solving, ovvero la capacità di prendere rapidamente decisione e trovare soluzioni. Sottoposte a stimoli molto rumorosi, le persone riuscivano a risolvere più in fretta alcuni test sottoposti dai ricercatori.
Possedere un udito molto acuto e sensibile è una dote che “se incanalata nella direzione giusta, può rendere la vita più ricca e significativa”, spiegano gli autori della ricerca.

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