Sono sufficienti 45 minuti di sonnellino pomeridiano, il cosiddetto “pisolino”, per potenziare di 5 volte la nostra memoria

A sostenerlo è uno studio di neuropsicologia della Saarland University in Germania, che nobilita il sonno pomeridiano con basi scientifiche. Del resto, che abbandonarsi a un pisolino anche breve aumenti le capacità mnemoniche era già noto agli studenti. La credenza che addormentarsi con un libro di scuola sotto il cuscino la notte prima di un esame trasmetta in qualche modo la conoscenza al nostro cervello, anche se sembra assurdo ha in qualche modo un fondo di verità.

Memoria aumentata di 5 volte

Il sonnellino, non solo fa bene alla salute, aiutando a recuperare il sonno perso, ma bastano 45 minuti per migliorare la capacità di ritenzione nella memoria delle nozioni apprese durante il giorno. Di recente scoperta è anche il meccanismo per il quale far riaffiorare un ricordo ne cancella un altro, in una sorta di equilibrio della mente.
Gli studiosi hanno chiesto ai partecipanti alla ricerca di apprendere 120 coppie di parole senza un significato, per escludere la possibilità che venissero ricordati per associazioni con concetti familiari. Poi ad alcuni è stato chiesto di guardare un dvd ad altri di dormire.

I risultati, pubblicati sulla rivista “Neurobiology of Learning and Memory”, hanno messo in luce che chi aveva riposato anche solo per 45 minuti aveva una maggior capacità di richiamare alla memoria le parole apprese.

«Anche un sonno breve durata, da 45 a 60 minuti, produce un miglioramento di cinque volte nel recupero delle informazioni dalla memoria», spiega Axel Mecklinger, autore principale dello studio.

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