Dagli Stati Uniti arriva la conferma che la dieta vegetariana è amica dell’ambiente, oltre che della salute

Sono i medici e nutrizionisti del governo USA a consigliare un regime alimentare di origine vegetale e povero di carne rossa. Si tratta di una novità assoluta da quando nel 1980 sono state emanate le linee guida del comitato: mai l’alimentazione era stata collegata alla sostenibilità.

La dieta vegetariana aiuta ad abbassare la pressione e a prevenire la maggior parte dei rischi per la salute, tanto da essere considerata un elisir di lunga vita.

I consigli dei nutrizionisti

Gli esperti consigliano quindi di consumare in abbondanza frutta, verdure cereali integrali, legumi e noci; attenzione invece all’assunzione di alcol e zuccheri raffinati, che dovrebbe sempre essere moderata. Precedenti ricerche avevano dimostrato che 7 porzioni al giorno allungano la vita e riducono del 20% il rischio di ictus. Queste indicazioni saranno la base per le linee guida finali sull’alimentazione, confermando il modello della doppia piramide alimentare e ambientale promosso da Barilla center for food & nutrition (Bcfn).

Più frutta e verdura, meno carne rossa

Questo modello nasce dalla misurazione dell’impatto sull’ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, disposti lungo un piramide capovolta: quelli più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Da un confronto tra le due piramidi è emerso che gli alimenti di cui si consiglia un maggior consumo (frutta, verdura, cereali) sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto (carne rossa, formaggi) sono i più dannosi per l’ambiente. Del resto, sembra che consumare meno carne sia la chiave per salvare il Pianeta dalle conseguenze dei cambiamenti climatici: un consumo eccessivo di carne ha ripercussioni negative sull’organismo e la sua produzione grava sull’ambiente molto più di quella di pollame, suini, uova e latticini.
Di qui l’invito a limitare il consumo di carne rossa a solo 2 porzioni da 70 grammi (140gr) alla settimana e prediligere invece il pesce, con 3 porzioni da 100 grammi alla settimana, insieme ai legumi secchi, con 3 porzioni da 30 grammi (90gr alla settimana), attualmente poco considerati dagli italiani, e 52 porzioni di pane biscotti, pasta, riso e patate.

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